La Legge di Bilancio 2024 (213/2023) ha introdotto una novità di rilievo per il mondo imprenditoriale ovvero l’obbligo per le imprese di stipulare un’assicurazione contro i danni causati da calamità naturali.
Tale misura si inserisce in un contesto sempre più caratterizzato da eventi climatici estremi e mira a tutelare le imprese da potenziali perdite economiche significative.
L’obbligo in questione riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle con stabile organizzazione nel nostro Paese, iscritte al Registro delle imprese – fatta eccezione per gli imprenditori agricoli la cui scelta di tutelarsi rimane uno strumento facoltativo – ed afferisce ai danni a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, causati da eventi catastrofali quali sismi, alluvioni, frane, inondazioni, esondazioni.
Le imprese avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per stipulare la polizza assicurativa, posto che a partire dal 1° gennaio 2025, la prescrizione normativa entrerà in vigore.
Il comma 102 della Legge 213/2023 precisa che “Dell’inadempimento dell’obbligo di assicurazione da parte delle imprese (…) si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali.”
Dunque, in principalità, la conformità all’obbligo di stipulare l’assicurazione contro eventi catastrofali diverrà un requisito fondamentale per l’ottenimento di fondi pubblici e incentivi economici riservati alle imprese, compresi proprio quelli destinati alla ricostruzione o al supporto delle imprese in caso di eventi calamitosi.
Avv. Simona Maruccio
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Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,