Mica prendertela Bersani, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Mica è successa una guerra o il ritorno al fascismo: è la democrazia e c’è chi vince e chi perde.
Bettola, la mitica Bettola delle tue origini al tuo invito “Vengo anch’io” ha risposto un “No, tu no” alle ultime elezioni con i fatti che occorre rispettare, ma per uno nato e cresciuto a pisarei e fasò in una regione asservita al Pd, è uno smacco, mica da riderci sopra.
A Bettola, a testimoniarlo è il grande successo del centrodestra, guidato dalla candidata Elena Ugolini, perché qui, a casa tua, vecchio comunista, il risultato è impietoso: 67,7% per Ugolini, 29.9% per De Pascale del PD.
Chissà le discussioni, i commenti al Bar Sport il giorno dopo, ma i bettolesi ragionano con la propria testa fina, senza la paura che si possa equivocare sulla loro militanza antifascista, ricordo indelebile della Brigata Valnure.
I tuoi sermoni da Floris come ospite fisso che che sputa veleni su chi la pensa diversamente da te, insultando i cosiddetti sovranisti: “Meloni e Salvini? Sovranisti della mutua, stanno coi ricchi come Musk e cercano consenso scagliando i poveri contro i disperati” A Bettola i tuoi anatemi, la bava invisibile e il rancore indomabile, non hanno avuto l’esito desiderato.
E c’è da dire che ti conoscono bene, sin dall’infanzia e poi nella scalata fino al vertice del partito, mica poca roba, roba da primo della classe per quel PD che ti osanna. Un PD che ha dimenticato da tempo chi lavora veramente, chi fatica, con gli occhi, ed è la verità questa sì, orientati verso le classi più abbienti, i salotti eleganti, le manfrine del cicaleccio di protesta sempre e ovunque, quando la democrazia decide e fa delle scelte.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano