Per festeggiare i 40 anni della Fondazione Exodus Onlus di Don Antonio Mazzi fino al 24 novembre, in piazza Duomo, è aperto uno spazio dove acquistare vestiti, oggetti, dolci di Natale e il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle attività della Fondazione.
Lo “Spazio della Solidarietà” è stato visitato ieri da Don Mazzi, dal sindaco Giuseppe Sala e dal presidente della Regione Attilio Fontana. L’ingresso è libero e fino a tutto il weekend saranno ospitati dalle 10 alle 19 eventi, incontri, laboratori, oltre agli spazi dove sono esposti cappotti, agendine, panettoni e tanto altro.
Prima del taglio del nastro Don Mazzi ha rivolto le sue proposte alle due figure istituzionali presenti: il voto per i 16enni, il servizio civile per gli adolescenti, “rivoluzionare” il sistema di detenzione dei minorenni. “Non puoi fermarti al passato. Devi interpretare il passato in maniera tale che divenga progetto per il futuro – ha affermato a margine della cerimonia –. Questo è quello che sto facendo. Quello che ho fatto con i tossici, i terroristi, con la scuola, con l’alternativa al carcere. Non voglio più la galera per i minori. Vorrei che tutti facessero 6 mesi di solidarietà. Vorrei che la scuola fosse diversa. Anche tutto il tema del voto a 16 anni è per fargli prendere coscienza, dato che la coscienza non ce l’hanno, gli adulti non ce l’hanno più. Sarei felice che i ragazzi votassero a 16 anni mentre i quarantenni non votano più. Questo è riuscire a usare il passato per inventare il futuro, non con la nostalgia ma provocarlo, il passato come radici che ti fanno crescere l’albero”.
Fontana dal palco ha commentato le richieste di Don Mazzi: “Sulla prima richiesta sono d’accordo. Occorre capire cosa vuol dire volontariato e solidarietà. Sull’altra (il voto ai sedicenni) può andar bene, ma non è così importante”. Sul carcere minorile, il governatore ha concluso: “Sono convito che tutto l’istituto del carcere vada rivisto. Bisogna dare la possibilità durante la detenzione di poter studiar, lavorare, preparare l’uscita. Altrimenti c’è la recidiva”. Infine il ringraziamento a Don Mazzi, “per quello che è riuscito a fare. È un’eccellenza del territorio ed è bello esser tornati in piazza”. Il sindaco dal palco ha evidenziato il problema delle droghe, presenti nelle grandi città: “C’è un tema di cui siamo tutti consapevoli, quello della diffusione delle droghe e della tossicodipendenza giovanile. Ormai le droghe costano pochissimo, sono diffusissime, è un tema molto delicato”. Rivolgendosi a Don Mazzi ha concluso: “Prendo un tuo richiamo da questo punto di vista. È molto preoccupante soprattutto nelle città”. Infine ha consegnato al fondatore di Exodus un riconoscimento alla sua Fondazione da parte del Comune.
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