Buongiorno e buona domenica ai lettori, riprende la serie A dopo la sosta per la Nation League. La giornata 13 propone tre anticipi, di cui uno da “clasico”, per dirla alla spagnola, mentre nell’ormai comunissimo inglese da tutti conosciuto, è un big match all’italiana: Milan-Juventus, una sfida in cui si definisce già un primo bilancio stagionale ad un terzo del cammino. E visto il vortice ciclonico che si è scatenato sull’asse nerazzurro Appiano Gentile-Bergamo, con la cinquina dell’Inter a Verona e il terno dell’Atalanta a Parma, entrambe le contendenti a S.Siro sentono il dovere di non perdere il passo delle capolista, siano esse provvisorie o definitive per la giornata in svolgimento. Ma partiamo dal primo degli anticipi, proprio quello che riguarda la nuova capolista Inter, in attesa delle altre che potrebbero affiancarsi oltre l’Atalanta già posizionata in condominio, ovvero Fiorentina e Lazio che giocheranno oggi.
H.Verona-Inter 0-5
L’Inter si allena con l’Hellas Verona e vince di “manita”, con tutti i gol arrivati addirittura nel primo tempo. La difesa dei veneti continua ad essere un problema, e non di poco conto, per la squadra di Zanetti, e i nerazzurri ne approfittano, anche con le seconde file. Correa ritrova il gol, Asllani disputa una gran partita, come pure Bisseck che conferma le qualità già intraviste più volte, e in crescita. Gli scaligeri dovranno fare il punto sulla situazione e raddrizzare il tiro. L’Inter di Inzaghi si prende, almeno per qualche ora, la vetta solitaria della classifica, prima di essere affiancata dai cugini bergamaschi di Gasperini. I nerazzurri sbancano lo stadio Bentegodi di Verona con 5 squilli arrivati in meno di un tempo, a dispetto di un avvio di gara che sembrava poter prendere una piega inizialmente differente, dopo la clamorosa traversa colpita dopo un paio di minuti da Tengstedt. Episodio tuttavia che rimane isolato, al quale peraltro l’Inter replica immediatamente, nemmeno due minuti più tardi quando è Correa a colpire di testa la traversa della porta di Montipò. Nonostante le assenze di Calhanoglu e Lautaro, i nerazzurri dominano con quelli che sarebbero i “panchinari”, dimostrando quanto in realtà siano assolutamente in grado, se in buona forma, di mantenere la squadra a livelli competitivi. Quindi, dopo i primi minuti di schermaglie e prove tattiche, l’Inter passa all’approccio concreto e mette il muso avanti al 17′ con Correa, che risponde bene alla chiamata: De Vrij vola e lascia il pallone a Thuram dopo il velo di Correa. Il francese la restituisce al Tucu, che la sblocca con uno scavino delizioso. Poi si risveglia Thuram, e sigla un’altra doppietta in Serie A. Sempre nei primi 45′ segnano anche De Vrij e Bisseck, sfruttando a dovere le colossali sviste della difesa scaligera. Da sottolineare l’ottima prova anche di Asllani, tra i meno impiegati da Inzaghi. Il Verona di Zanetti invece deve registrare con urgenza la difesa, in vista dei prossimi scontri diretti.
Milan-Juventus 0-0
Come non detto. Avevo accennato al dovere di entrambe di non perdere il passo con le capolista, ed entrambe hanno disatteso le aspettative, dando vita (meglio non dandone affatto) ad un match che più scialbo non ci si poteva immaginare. Il big match, dopo la pausa delle nazionali, delude il pubblico di ambo le parti, con un pareggino in bianco tra un Milan guardingo e una Juventus spuntata dall’assenza dell’infortunato Vlahovic. Il pubblico del “Meazza” non perdona e sommerge di fischi i protagonisti in campo al triplice fischio. Con questo risultato, i rossoneri di Fonseca restano momentaneamente settimi a 19 punti (in attesa di Lazio-Bologna ed Empoli-Udinese). I bianconeri di Thiago Motta balzano a quota 24, nel gruppone ancora compatto delle 6 squadre di testa.
Parma-Atalanta 1-3
Un’ottima Atalanta vince contro il Parma al Tardini. Retegui apre le marcature, poi Ederson e Lookman nel finale chiudono il match, mentre nei ducali va a segno Cancellieri per il momentaneo 2-1. Sono sette di fila per la banda di Gasperini, che va in testa alla classifica insieme all’Inter a quota 28 in attesa del Napoli, con 34 gol fatti nelle prime 13 giornate, miglior inizio di sempre nella sua storia in Serie A, 28 punti conquistati. Bastano questi numeri per descrivere il magico momento dell’Atalanta, l’ennesimo della gestione Gasp, tornato in testa alla classifica in compagnia dell’Inter per una sera, in attesa del Napoli.
Tutto facile per gli ospiti nella prima frazione di gara. La banda bergamasca va in gol per tre volte con Retegui, Lookman e Ederson, la rete del secondo però viene annullata dal VAR per offside. Con tutti i suoi effettivi l’Atalanta gioca un grande primo tempo con un’intensità, un dinamismo e una facilità che trova il Parma assolutamente impreparato e senza contromisure. Solo nel recupero i ducali vanno vicini al gol con Bonny, ma Carnesecchi dice di no. Nella ripresa però la squadra di Pecchia entra con un altro piglio, e subito trova l’1-2 con un super Cancellieri. Il Parma con una buona lena mette paura agli ospiti, che però tengono botta e nel finale trovano il 3-1 con Lookman che chiude il match.
Riassumendo, con questi 3 anticipi si può iniziare a delineare il quadro di una classifica verso il titolo (platonico, ma spesso indicativo in proiezione finale) di campione d’inverno, che conferma almeno 3 delle squadre attualmente più quotate per la corsa al tricolore: Inter, Atalanta, Napoli, senza dimenticare di tener d’occhio Lazio e Fiorentina, anche loro in un momento di ottima forma. E questo Napoli di Conte, che alle 18 si vedrà di fronte alla “nuova” Roma di Ranieri, sarà ora chiamato a rispondere ai tamburi battenti di Inter e Atalanta. Quale sarà la risposta? Lo sapremo all’imbrunire di questa domenica già dal sapore natalizio.
A domani per le conclusioni di questa 13a giornata, buon pomeriggio.