Per la prima volta arrivano due anteprime del Torino Film Festival in sala a Milano all’ospedale Niguarda, grazie a Medicinema Italia, l’unica associazione italiana che utilizza la cineterapia a scopi riabilitativi: nella sala Medicinema presso il Grande Ospedale Niguarda (piano -1) alle 16, ci sarà mercoledì 27 novembre “Natale a casa Croce” di Pupi Avati, mentre giovedì 28 novembre sarà il momento di “Il Corpo”, thriller diretto da Vincenzo Alfieri con Giuseppe Battiston e Claudia Gerini. I pazienti in cura presso l’ospedale milanese potranno così assistere ai film proposti in esclusiva alla 42a edizione del Torino Film Festival, diretto da Giulio Base (dal 22 al 30 novembre), che interverrà in video-collegamento per un saluto speciale prima delle due proiezioni.
La partnership che inaugura quest’anno conferma l’importanza dell’utilizzo del cinema di qualità come strumento integrante di cura, nei percorsi riabilitativi, nelle forme di disagio e nella fragilità. Medicinema Italia ETS infatti opera dal 2013 in Italia come unica organizzazione riconosciuta per l’utilizzo del cinema e dell’arte a scopo di cura. Attualmente l’organizzazione è sempre più impegnata nella cura con la cineterapia, infatti oltre all’abituale programmazione filmica settimanale, denominata ‘terapia del sollievo’ – offerta ai pazienti in sala cinema, vengono sviluppati anche progetti di ricerca mirati a specifiche patologie, in cui la cineterapia risulta essere a tutti gli effetti essere uno strumento di supporto terapeutico per fornire un valido sostegno psicologico.
Selezionato fuori concorso alla 42a edizione del Torino Film Festival, “Natale a casa Croce” è un documentario sulla vita di Benedetto Croce, filosofo e senatore italiano, epico racconto di sopravvivenza e passione, intessuto di tragedie e rivalità intense sin dalla sua giovinezza. Diretto dal Maestro Pupi Avati e prodotto da Minerva Pictures (in collaborazione con Cinecittà Luce e Rai Documentari), ne racconta lo spessore politico e il talento negli studi, la vocazione alla libertà e la visione filosofica. Dal terremoto nel 1883 a Ischia, che lo priva degli affetti familiari, attraverso un’Italia dilaniata dalla politica, la sua passione per la filosofia e la letteratura diventa il suo baluardo contro depressione e solitudine, trasformando il dolore in determinazione. È il racconto avvincente di un uomo che sfidò il destino, emergendo come un faro di saggezza in un’era di tumulto.
“Il corpo” è invece un thriller diretto da Vincenzo Alfieri e sarà distribuito nelle sale da Eagle Pictures. Il film racconta della morte improvvisa di Rebecca Zuin (interpretata da Claudia Gerini), un’affascinante e carismatica imprenditrice, che getta un’ombra su chiunque le fosse vicino. Quando il suo corpo sparisce senza lasciare traccia dall’obitorio, l’ispettore Cosser (Giuseppe Battiston) viene incaricato di risolvere un caso che si fa subito intricato. Anche se i sospetti ricadono sul giovane marito, Bruno Forlan (Andrea Di Luigi), tutte le persone che le erano accanto sembrano avere un movente per volerla morta, ma l’ispettore Cosser ha le idee molto chiare su come possono essere andati i fatti.
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