«Oggi pomeriggio (ieri ndr) tra alcune vie della città, si è tenuto il 61° corteo dei pro-Palestina a cui hanno partecipato circa 400 persone. Siamo passati dalle quattro cifre di ottobre 2023, a cui partecipavano circa 15.000 persone, alle tre cifre di oggi dove dalle agenzie di stampa risultano al massimo 400 partecipanti. Segnale che anche loro stessi si stanno stufando ed estinguendo. Come nei precedenti casi, questo pomeriggio, ci sono state urla, offese e cori sia contro Israele e tutta la Comunità Ebraica che, in particolar modo, contro il Premier Meloni e alcuni suoi ministri con minacce dirette di morte. Queste manifestazioni, visto e considerato ciò che puntualmente accade, hanno di gran lunga oltrepassato il limite della sopportazione. Disagi al traffico, città semi paralizzata, notevoli disagi e disservizi ai commercianti milanesi nella giornata settimanale di maggiore introito e vendite. Per quanti altri sabati ancora, Milano e tutta l’Italia, dovranno assistere a indegne sfilate a base di insulti e minacce come accaduto anche oggi a Roma? E’ prevista una fine a questo genere di manifestazioni? Ora qualcuno intervenga. Sono particolarmente vicino alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a cui, nel corteo a Roma, il volto è stato coperto di sangue tra i vari cartelli alzati dai manifestanti pro-Pal».
Così il Deputato di Fratelli d’Italia vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.
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