Buona domenica ai lettori, parte la giornata quattordici in serie A, con un anticipo venerdì 29 e altri 3 ieri, sabato 30 novembre.
Cagliari-Verona H. 1-0
Il Cagliari batte l’Hellas Verona, sfruttando il decisivo gol realizzato da Piccoli al 75′. Il bomber rossoblù firma il gol decisivo, timbrando il cartellino al 75′ dopo un’azione stupenda di squadra, rifinita da Felici. Rossoblù a tratti dominanti, che salgono pertanto al 12° posto in classifica, con 14 punti, e si godono anche la serata di gala di Augello e Mina. Per l’Hellas di Zanetti matura invece la 10ª sconfitta in questo campionato: gialloblù fermati dalla traversa nella ripresa, con Lazovic che incorna bene al 56′, ma non abbastanza da spedire la palla in rete. Un Montipò strepitoso tra i pali, ma non basta ai veneti ad evitare il ko.
Como-Monza 1-1
Derby tra province confinanti (comasca-brianzola), o derby lombardo se si preferisce, uno dei 4 per la prima volta in questa stagione. La squadra lariana, sotto la guida di Fabregas, è alla ricerca di punti utili a tenersi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione, mentre il Monza ne è immerso, sorprendentemente, second’ultimo in classifica (1 punto sopra il Venezia fanalino di coda) e intende voltar pagina, per iniziare una fase di recupero di posizioni più consone alle precedenti stagioni. In tale contesto, nasce una partita divertente, Como e Monza danno spettacolo al Sinigaglia. La squadra di Fàbregas domina il primo tempo contro i brianzoli impacciati. Tuttavia, il Como sbaglia parecchio in zona gol e nell’ultimo terzo di campo, prestando il fianco alle ripartenze velenose dei brianzoli. Dagli sviluppi di un corner, il Monza segna al 36′ l’ennesimo gol di testa di questo campionato, autore del pareggio Caprari, mentre sono i lariani a trovare prima il vantaggio con Engelhardt. Nel finale della prima metà di partita Strefezza va vicinissimo alla rete del raddoppio comasco, ma viene fermato da Bianco. Termina 1-1 e non rende felice alcuna delle due compagini. I tifosi neutrali però passano un pomeriggio di calcio divertente, ed è già fatto positivo.
–
Milan-Empoli 3-0
Tre gol e tre punti ritrovati per il Milan, che abbatte l’Empoli e ritrova il sorriso anche in campionato, assente o quasi dal 2 novembre. Come quel giorno a Monza, è ancora Reijnders a trascinare i rossoneri. L’olandese è scatenato e trafigge Vasquez due volte sfoggiando doti balistiche da centrocampista di altissimo livello. Ma ad aprire le danze è Morata, che ritrova il gol in Serie A dopo due mesi. La traversa di Maleh è l’unico squillo dei toscani, sicuramente indeboliti dall’emergenza infortuni. Nel finale Camarda, in rovesciata, e Abraham sfiorano il poker. Una settimana fa San Siro aveva salutato gli uomini di Fonseca con cori di fischi, oggi tradotti in applausi da una prestazione pressoché perfetta, benché sia da tenere conto la scarsa opposizione empolese in questo incontro. Il Diavolo sale a quota 22 punti e si mantiene aggrappato come può al treno scudetto, almeno per 24 ore a -7 dal Napoli e a -6 da Inter, Fiorentina, Atalanta e Lazio. E venerdì farà visita alla Dea, gatta da pelare di ben altro spessore rispetto all’Empoli.
Bologna-Venezia 3-0
Il Bologna si ridesta e riscatta la sconfitta dell’Olimpico contro la Lazio. I felsinei vincono e convincono, rifilando un tris al Venezia di Di Francesco. Dopo i primi dieci minuti nei quali i lagunari ci provano, il talento del Bologna viene fuori. Haps causa un calcio di rigore per un fallo ai danni di uno scatenato Ndoye. Lo svizzero trasforma il tiro dagli undici metri e da lì in poi è dominio Bologna. Italiano si innervosisce in panchina quando Karlsson, a inizio ripresa, si divora un paio di occasioni per raddoppiare. Sempre all’avvio del secondo tempo, il Bologna perde De Silvestri a seguito di un violento contrasto con Oristanio. Poi entra in campo Orsolinie cambia la partita. L’esterno offensivo del Bologna prima trasforma il rigore procurato da Dallinga per fallo di Idzes, poi serve un assist al bacio per il tris, calato da Ndoye. Il Bologna mantiene la scia delle prime della classe e ha gli stessi punti di un anno fa. Se il pubblico felsineo può sorridere, quello lagunare meno. Il Venezia è durato 10 minuti in questa partita e ha perso sia Duncan che Yeboah per infortunio. Settimana prossima in Laguna arriva il Como per uno scontro salvezza che vale doppio in termini di classifica.
E’ tutto per gli anticipi, oggi in campo le big, Napoli, Juventus, Lazio, Fiorentina e Inter, queste ultime impegnate nello scontro diretto al Franchi alle 18, mentre l’altra squadra di vertice, l’Atalanta, gioca in posticipo domani sera, contro la Roma di Ranieri all’Olimpico.
A domani per i relativi commenti!