La farsa si ripete: centinaia contro lo sfratto del Leoncavallo…rimandato a gennaio

Milano

Una farsa che si ripete da troppi anni e lo sfratto del Leoncavallo è stato ancora una volta rinviato.

Sono le 10.30 di ieri quando l‘ufficiale giudiziario varca i cancelli del Leoncavallo. In mano l’ingiunzione di sfratto. Con lui gli avvocati della famiglia Cabassi, i proprietari della ex cartiera occupata oramai vent’anni fa.

L’ufficiale prende atto della volontà degli occupanti di non lasciare lo spazio e del fatto che le istituzioni per il momento non vogliano forzare la mano. Nessuno sgombero per questa volta. Fuori dalla sede gli attivisti hanno chiamato a raccolta un migliaio di persone. Dai giovani a chi oramai ha i capelli bianchi, tutti sanno che questo rinvio potrebbe essere l’ultimo.

La Corte d’Appello di Milano ha condannato il Viminale a risarcire con 3 milioni di euro i padroni dell’area per i continui mancati sgomberi. 
Ed è per questo che qui tutti invocano una soluzione definitiva: compreso il trasferimento in un’altra sede. Non è la prima volta in cinquant’anni di storia.

I contatti con il comune sono già partiti. La prossima visita dell’ufficiale giudiziario è per il 24 gennaio. E potrebbe essere l’ultima.

 Commenta Riccardo De Corato (FdI) «A distanza di 24 ore, in città, ci sono state due diverse operazioni di sicurezza di cui una ha avuto un’ottima fine, mi riferisco allo sgombero, bonifica e chiusura dell’area degli “Ex Magazzini Imc Parco Martesana” di via Finzi, mentre l’ultima ha visto per la 103esima volta in 19 anni il rinvio dello sgombero del Centro Sociale Leoncavallo. In quest’ultimo caso, l’impedimento, è stato dovuto ai 300 anarchici presenti, oltre ad alcuni Consiglieri Comunali quindi Pubblici Ufficiali, che si sono opposti alla chiusura e mi auguro tutti vengano identificati e denunciati dall’Autorità competente. Altra situazione, invece, nel magazzino di via Finzi che, guarda caso, era occupato abusivamente da diverse persone, tutte di nazionalità straniera ed è un netto, chiaro ed evidente segnale verso tutto il Paese da parte del Governo e delle Forze dell’Ordine, in linea con quanto contenuto e approvato nel Ddl Sicurezza alla Camera, che mira al severo e ferreo contrasto di degrado, abusivismo e ogni forma di illegalità nelle nostre città». 

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