Una delle più belle tradizioni di Natale a Milano si teneva in quel piccolo gioiello che è il quartiere Greco, zona Melchiorre Gioia. Era una bella festa ricca di calore, chiamata Natale sotto i Portici. Ricca di amicizia era un bel momento animato dall’agenzia Greco Immobili. Purtroppo quest’anno non ci sarà. Il perché lo spiega la stessa agenzia:
“Purtroppo siamo costretti a fare un passo indietro: Natale sotto i Portici quest’anno non ci sarà.
Nel nostro amato quartiere infatti, siamo costretti a convivere con un livello di insicurezza che non meritiamo e di cui non vogliamo incolpare nessuno, ma sarebbe incosciente e pericoloso offrire cibo e vino in piena notte senza mettere in conto il rischio che questo potrebbe generare.
Vero, potremmo non servire alcolici, potremmo limitare gli inviti o potremmo non offrire da mangiare ma verrebbe meno lo spirito popolare, natalizio e grechese del nostro Natale.
Al nostro ultimo evento abbiamo servito 350 litri di birra e oltre 1300 pasti, il tutto senza mai negare un panino caldo ai senzatetto che frequentano la nostra zona.
Ormai non parliamo di qualche senzatetto ma di centinaia di persone che rendono poco sicuro un evento di questa portata.
Quest’anno siamo obbligati a cedere il passo al degrado e ci limiteremo alla festa dei bambini e alle luminarie ma vi garantiamo che non molleremo e confidiamo di tornare tra un anno ancora più attivi.
Un’accorata preghiera la rivolgiamo a tutti: spendiamoci insieme per riconquistare la libertà di festeggiare in sicurezza!
Viva Greco.
Buon Natale”
La situazione a cui si fa riferimento è il lungo portato di una serie di fattori, tutti legati ad un fallimento dietro l’altro nell’integrazione e nella gestione dell’immigrazione. Qui si rifugiano centinaia di senzatetto, praticamente tutti stranieri, attirati dalla tranquillità e dalla vicinanza con il Refettorio Ambrosiano. Il lassismo delle istituzioni fa il resto. Ma, d’altronde, come contestare la mancanza di durezza contro gli ultimi, quando a qualche centinaia di metri si tollera da trent’anni l’abusivismo del Leonkavallo, recentemente costato al Viminale tre milioni di euro di risarcimento al proprietario?
Degrado chiama degrado, lassismo chiama lassismo. E questi cittadini, che amano il proprio quartiere, quest’anno sono stati messi di fronte alla più difficile delle decisioni: rinunciare alla gioia degli auguri e della comunità per non peggiorare la situazione. Questo triste annuncio si spera che scuota una politica cittadina torpida e fortemente concentrata su Stadi e grattacieli. Tanto da ignorare quel che avviene sotto e attorno ai portici di Greco.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,