Baby gang, De Corato “Troppo soft ‘sorveglianza speciale’ per trapper pregiudicato e istigatore di violenza, pessimo esempio per giovani arabi nelle periferie”

Milano

«Ancora una volta il Trapper “Baby Gang”, già con precedenti, è stato denunciato dalle Forze dell’Ordine dimostrando di non rispettare le leggi e di fare ciò che vuole non rispettando la “sorveglianza speciale” che gli era stata inflitta. Quest’ultima misura, come dimostrano i fatti, è troppo soft per questi ragazzi. Ricordo che questo Trapper, nato a Lecco ma di famiglia marocchina, utilizza spesso le sue canzoni come strumento per istigare alla violenza attraverso anche l’uso di armi (vedi foto). Stiamo parlando, per chi non lo avesse capito, di giovani di seconda generazione, cresciuti e nati in Italia ma da famiglie arabe, che evidentemente non hanno mai voluto integrarsi. Niente regole del vivere civile, per loro solo le regole della strada tra risse, accoltellamenti, sparatorie e persino sequestri. L’aggravante, poi, è il notevole numero di follower (solo “Baby Gang” ha oltre 6,4 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, conta oltre 2,2 milioni di follower su Instagram e 1,5 milioni di iscritti al canale Youtube) che questi soggetti hanno, che sono un cattivo e pessimo esempio per i loro coetanei arabi e, in particolare, per i ragazzini più giovani delle periferie. Nel corso degli ultimi anni, “Baby Gang”, aveva già commesso una serie di gravi reati. Per tutti questi soggetti, che alla loro base ci sono quasi sempre violenze utilizzo di armi da fuoco, occorrono norme e rimedi più severi, perché una volta liberi continuano a compiere atti criminali in giro per le città. Questi rapper/trapper istigano i loro coetanei stranieri delle periferie milanesi, anche attraverso i social, a protestare e a compiere le rivolte che puntualmente si verificano in città. Per tutti questi trapper/rapper già condannati è necessario mettere in atto nuove norme e nuovi dispositivi di legge più idonei. Ringrazio la pattuglia radiomobile dei Carabinieri per i controlli».

Così il Deputato di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Parlamentare sulla sicurezza e il degrado delle periferie italiane ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.

1 thought on “Baby gang, De Corato “Troppo soft ‘sorveglianza speciale’ per trapper pregiudicato e istigatore di violenza, pessimo esempio per giovani arabi nelle periferie”

  1. Frustrazioni e dove trovarle, rosica il fatto che, malgrado tutto sia l’artista italiano più ascoltato del momento,

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