Milano 31 Maggio . E’ giusto così, vanno in finale i più meritevoli e creativi, distribuiti equamente tra le due squadre. Un equilibrio che probabilmente non è casuale, ma rispecchia il talento in gara. Finisce il talent più “anziano” e più entusiasmante, per ricchezza di idee, serietà, competenza. Anche quest’anno la selezione per arrivare in finale ha comportato impegno, fatica e maturità da parte degli allievi, ma il risultato è eccellente: quattro talenti che sapranno camminare autonomamente, che hanno un futuro. A Briga darei il premio dell’originalità dei testi, della padronanza scenica, del carattere e dell’ironica intelligenza; a The Kolors quello della personalità, dell’originalità musicale, della professionalità, dell’umiltà. Tra le due ballerine Virginia convince per l’eleganza, l’espressività, la tenerezza; Klaudia è un mostro di tecnica e di eclettismo, con sprazzi di sensibilità. La simpatia, l’umore, l’impressione dell’ultimo momento determineranno il vincitore, ma tutti i finalisti meriterebbero di vincere per qualità e personalità artistica.
La serata ha profuso ottima musica e coreografie straordinariamente intense e originali. Giuliano Peparini è davvero eccezionale, con una creatività che ogni volta meraviglia: il successo del programma è anche merito suo.
Il pubblico è indubbiamente il quinto giudice con un calore e una passione da pelle d’oca.
Il sogno di Giorgio finisce, ma c’è un contratto di lavoro che poi è ciò che conta. Il ricordo che lascia è di tenerezza e di ammirazione.