Strano, ma vero e molto tardivo, il commento di Majorino: una presa di posizione su un dato di fatto, senza, comunque, un cenno a ciò che ha originato con una tolleranza durata troppo tempo, questi fatti. Gli avvenimenti di Capodanno hanno per così dire, fatto traboccare un vaso che si riempie quotidianamente di azioni violente, di criminalità spicciola ma diffusa, di, si spera, una constatazione della gravità di fenomeni che hanno cambiato il volto di Milano. Smarrimento e paura, per i milanesi, la necessità, secondo Mayorino, di riprendere in mano una città sfilacciata e delusa. Si potrebbe dire “meglio tardi che mai”, ma da quanti anni la città è governata dalla sinistra? E, per dirla tutta, anche l’Italia?
Dice Majorino “Milano potrebbe, al di là delle appartenenze, puntare ad essere un laboratorio per un confronto comune e costruttivo su di una materia che deve essere patrimonio di tutti”. E il riferimento è alla sicurezza, naturalmente. La verità è che Sala non ha mai ascoltato i cittadini, non si presenta in Consiglio per un confronto, chi può pensare che in qualche modo collabori con le forze del Centrodestra, dopo che non trova neppure le parole di solidarietà per gli agenti?
E Mayorino sottolinea “In altre parole servirebbe un patto tra le istituzioni e le forze politiche per una piattaforma di lavoro comune. Una piattaforma fondata su alcuni punti irrinunciabili: il sostegno all’azione della magistratura, affinché si individuino i responsabili dei fatti di Capodanno, fatti di una gravità oggettiva che è già assolutamente palese, e il sostegno all’azione delle forze dell’ordine, di cui si dovrebbe ulteriormente incentivare la presenza su strada”
Occorre evidenziare che il patto di cui parla esiste, che l’incremento di militari e agenti è stato fatto e che il suo desiderio di incentivare la presenza sulle strade delle Forze dell’Ordine, sembra una battuta si si pensa al divieto per i militari voluto da Piapia e ripetuto da Sala.
Dichiara ancora “Servono più agenti e più educatori e misure di integrazione”. In tema di riflessioni chiediamo a Mayorino “Sala che cosa ha fatto?”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Dott.ssa Nene, sarebbe da ricordarsi che le forze dell’ordine dovrebbero anche rispondere al ministero degli interni, che sotto questo governo non ha fatto nulla per contrastare l’aumento della micro criminalità. Invece di pensare ai rave party e agli immigrati in Albania, avrebbero potuto stanziare risorse per aumentare poliziotti e carabinieri e soprattutto legiferare per combattere certi fenomeni (le pickpocket della metro, sempre a piede libero).
Però vedo tanto risentimento verso Sala, che avrà le sue colpe, ma non è il capo della polizia