Dice Sala, il Sindaco presente e per sempre, sul limite ai mandati: “Sono d’accordo con Zaia e De Luca, e dico di più, questo limite non dovrebbe esserci nemmeno per i sindaci”. Ma chi lo avrebbe mai detto, il limite dei mandati andava bene solo finché colpiva il centrodestra. Ora che lo riguarda personalmente è una norma da terzo mondo. Diceva un comico americano: “Se la sinistra non avesse una doppia morale, non ne avrebbe alcuna”. Forse aveva ragione, effettivamente. E badate bene che chi scrive non ha sul limite dei mandati alcuna posizione ideologica. Ma ne ha moltissime sull’uso dell’ipocrisia nel discorso politico.
Prendete la descrizione che il Sindaco fa delle sue facoltà: “Poi c’è chi dice che c’è una eccessiva concentrazione di poteri, ma ci sono i consigli comunali, quello regionale, gli organismi di controllo, i giudici, la Corte dei conti e poi c’è il supremo controllore che è l’elettore”. Vorrei farvi solo due domanda: dov’erano tutti questi infiniti controlli quando dei garage diventavano dei grattacieli grazie a una SCIA, possibilià deliberata da una serie di atti di giunta? Sì, alla fine è intervenuta la Procura. Questo intervento ha colpito Sindaco o Giunta? A me non pare proprio.
Oppure, dov’erano queste decine di contrappesi quando si disegnavano le ciclabili che hanno portato all’indagine dell’Assessore Granelli per la morte di una ciclista? Intendiamoci, peraltro, che ci sia solo lui e non anche il Sindaco con lui sul banco degli impuati è uno dei grandi misteri del diritto italiano. In ogni caso, l’intervento della Procura ha fermato il disegno delle piste ciclabili? Non mi pare proprio. Sapete invece cosa potrebbe fermarlo? Ecco, sì, le elezioni.
Lo cita anche l’Eterno Sindaco, il popolo. Solo che il popolo, trovandosi sempre gli stessi nomi sulla scheda, semplicemente non va a votare. Magari il Sindaco sogna un sistema ingessato ed eterno. Purtroppo, però, rischia di essere vittima del suo successo. Il sondaggio (che secondo Repubblica e qualcuno del PD ha dietro la manina di Majorino) che dà la sinistra avanti pure se candidasse il mio comodino, rende il terzo mandato per Sala molto difficile da giustificare. Un po’ come, a parti inverse, quello di Zaia. Insomma, non è più “o me o i barbari”. È solo “o me o peste vi colga”. Un po’ deboluccia come motivazione, non trovate?
Di certo Schlein non appare impaziene di lasciare a Sala il terzo (e il quarto, il quinto…) mandato. Per fortuna (di Sala) gli stessi entusiasti sostenitori del Salva Milano, hanno interessi convergenti sul suo terzo mandato e quello di Zaia. Chissà se proveranno a riunire i due provvedimenti in un glorioso e onnicomprensivo Salva Sala…
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Quando questo individuo blatera dichiarazioni mi sovviene sempre la trasfigurazione che ne fa Crozza.
Non ho altre domande vostro onore.
Se ci fosse il terzo mandato e questo bieco individuo venisse rieletto, vorrebbe dire che i milanesi sono dei Taffazzi…