Fratelli d’Italia si fa sentire: raccolta firme in sostegno delle forze dell’ordine

Milano

Insulti, minacce e slogan violenti. Negli ultimi mesi le forze dell’ordine sono state oggetto di un vero e proprio linciaggio mediatico. Per questo Fratelli d’Italia ha deciso di dire basta. E lo ha fatto lanciando una campagna nazionale di raccolta firme, a difesa proprio di tutti gli agenti che ogni giorno garantiscono la nostra sicurezza. Proprio ieri, infatti, il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia ha deciso di dare vita ad un gazebo in Corso Buenos Aires, cercando di coinvolgere cittadini e cittadine a firmare contro le aggressioni alle forze dell’ordine. Il risultato di questa campagna parla chiaro. Nella sola mattinata di ieri infatti, si contavano già alcune centinaia di firme, aumentate poi inevitabilmente nel pomeriggio. Il solo invito alla solidarietà agli agenti è bastato a convincere diverse persone a firmare l’iniziativa. A partecipare piacevolmente alla raccolta firme non sono stati però solamente i passanti, ma anche molti parlamentari, come dichiarato dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Simone Orlandi. “Non possiamo restare indifferenti – ha dichiarato Orlandi –  di fronte al crescente numero di aggressioni contro le nostre Forze dell’Ordine. Oggi, con questa iniziativa, abbiamo dimostrato quanto i cittadini milanesi siano uniti nel chiedere tutele adeguate a chi serve il nostro Paese con dedizione e sacrificio. Fratelli d’Italia continuerà a essere al loro fianco con azioni concrete e proposte legislative mirate” ha concluso il coordinatore cittadino. Anche Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano, ha aderito all’iniziativa. “Le persone per bene stanno dalla parte delle Forze dell’Ordine – ha dichiarato Rocca – e molto gravi sono state le dichiarazioni di Franco Gabrielli, ex capo della Polizia, e del sindaco Beppe Sala, che non solo hanno sminuito il lavoro delle forze dell’Ordine, ma lo hanno addirittura condannato. Ad alimentare questo odio sono stati anche i centri sociali, che due settimane fa hanno tuonato slogan contro la Polizia nella manifestazione in Porta Ticinese” ha concluso il consigliere. L’obiettivo della raccolta firme, però, non è stato solo quello di coinvolgere centinaia di cittadini a offrire solidarietà agli agenti, ma anche di avanzare diverse proposte legislative. Infatti, attraverso il portale iostoconleforzedell’ordine.it, Fratelli d’Italia ha dato vita ad una petizione proprio per introdurre nuovi provvedimenti di legge. Tra le misure proposte dal partito, sono rilevanti l’inasprimento delle pene per reati come resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, l’introduzione del reato di rivolta in carcere e maggiori tutele legali per gli agenti. Sono stati tanti, nell’ultimo periodo, gli slogan di violenza intonati contro gli agenti in divisa. “Vaffanculo Italia!” gridava un gruppo di ragazzi extracomunitari (alcuni dei quali poi rimpatriati) in Piazza Duomo nella notte di capodanno.  “Assassini, assassini!” hanno tuonato poi trecento persone radunatesi in Piazza 24 Maggio solamente due settimane fa, nella manifestazione per Ramy, muniti di passamontagna e fumogeni. Slogan che si sono ripetuti qualche giorno dopo in Piazza San Babila, dove mille persone, legate al centro sociale Cantiere, hanno evocato “il razzismo di stato” che, secondo loro, ha portato alla morte di Ramy. A voler tutelare le forze dell’ordine, però, non è stato solo Fratelli d’Italia. Anche la Lega, infatti, ha dimostrato la propria solidarietà agli agenti in divisa con una visita al Nucleo Radiomobile dei Carabinieri. “Abbiamo espresso la nostra solidarietà ai Carabinieri, uomini e donne che ogni giorno lavorano, con grande impegno, per la sicurezza di tutti. Sono professionisti che rischiano la loro vita in interventi complicati per la sicurezza pubblica. Noi non smetteremo mai di stare dalla parte delle forze dell’ordine. Rappresentano l’Italia migliore che dedica la propria vita alla tutela dei cittadini” hanno dichiarato in una nota Silvia Sardone, eurodeputata della Lega e Gianni Tonelli, responsabile nazionale Sicurezza e Immigrazione della Lega.

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