Tra le proteste dei comitati di cittadini e ambientalisti, che hanno gridato a ripetizione “vergogna”, il Consiglio comunale di Milano ha approvato l’ordine del giorno presentato dal centrosinistra sul sostegno al cosiddetto “Salva Milano”. Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli e 7 contrari, tra cui anche quelli di alcuni consiglieri della maggioranza, come i tre consiglieri dei Verdi, uno del Pd e del gruppo misto. Il centrodestra, a parte due consiglieri della Lega che hanno votato contro, non ha partecipato al voto.
È finita come aveva sperato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che sulla norma aveva espresso il proprio auspicio: “Vorrei vedere uno schieramento abbastanza compatto, rispetto a coloro che mi sostengono”. E così è stato. L’ordine del giorno “esprime il proprio sostegno alla conclusione positiva dell’iter di approvazione del ddl 1309 – Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, strumentalmente definito Salva Milano”, si legge nel testo.
La richiesta di una “riforma complessiva” urbanistica
Inoltre il documento “esprime la necessità di una successiva e rapida riforma organica complessiva della materia, come richiesto dal presidente di Anci Gaetano Manfredi, che definisca i principi fondamentali dell’urbanistica nel rispetto delle prerogative delle Regioni e dei Comuni italiani garantendo la riduzione del consumo di suolo, la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico, l’equità sociale, la tutela del paesaggio, la rigenerazione urbana, la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico e la promozione di un modello di sviluppo equo, inclusivo e innovativo per le città del futuro”.
“Fosse stato per me il ‘Salva Milano’ sarebbe già stato approvato l’estate scorsa, ma Pd e la sinistra hanno avuto qualche dubbio”, ha dichiarato Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega. “In Parlamento noi faremo la nostra parte ma ci auguriamo che la faccia anche la sinistra”, ha spiegato il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Per l’assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, Giancarlo Tancredi, intervenuto in Consiglio comunale, la legge “Salva Milano” “è una soluzione democratica in un paese democratico, e penso che sia una soluzione di buon senso, poi il Comune con il Pgt (Piano di governo del territorio, ndr) si misurerà con questi temi e dirà qualcosa anche sulle regole”.
A che punto è l’iter legislativo
Approvato alla Camera, il disegno di legge è in discussione al Senato, dove questa settimana proseguiranno le audizioni prima della discussione e della votazione del provvedimento. Non mancano le polemiche: rivolgono un appello ai senatori affinché non approvino il provvedimento oltre 180 docenti universitari, mentre davanti a Palazzo Marino un centinaio di persone ha partecipato a un presidio di protesta. “Salviamo Milano e l’Italia dai palazzinari e dal cemento”, lo striscione esposto.
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