Fondi per oltre 29 milioni di euro destinati a favorire il diritto allo studio, attraverso la Dote Scuola, per il sostegno alle rette di scuole paritarie e statali.
Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro Simona Tironi. Per la ‘Dote Scuola’, Regione Lombardia ha già fissato, con largo anticipo, la programmazione delle risorse per il 2027. La misura – spiega la Regione – è articolata in quattro tipologie di contributi volti a sostenere economicamente il percorso educativo di ragazze e ragazzi residenti nel territorio lombardo e iscritti a corsi ordinari di istruzione o di formazione professionale (IeFP). L’obiettivo è permettere ai giovani di scegliere liberamente gli iter formativi che preferiscono, contribuendo a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico.
“La dote Scuola – sottolineano il presidente Fontana e l’assessore Tironi – rappresenta un nostro fiore all’occhiello e un apprezzato aiuto concreto alle famiglie. Anche per il 2027 Regione Lombardia ha messo a disposizione importanti risorse per promuovere il più possibile la libertà di scelta del percorso scolastico e la parità di accesso alle opportunità formative. Crediamo nel futuro dei nostri ragazzi, vogliamo che possano fare scelte in linea con le loro aspirazioni. Il nostro obiettivo è valorizzare i loro talenti e contribuire a creare un capitale umano in grado di inserirsi in modo efficace nel mondo del lavoro e di competere a livello internazionale. Gli investimenti sulla formazione sono centrali per lo sviluppo della nostra Regione”.
Più in dettaglio, il finanziamento destinato al sistema ‘Dote Scuola’ prevede 29.157.000 di euro di risorse regionali alle quali si aggiungeranno la quota parte del Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, stanziato dallo Stato per la Lombardia.
I quattro bandi
Dote Scuola si articola in quattro diversi bandi che si rivolgono a differenti tipologie di studenti o di scuole secondo questo schema:
- Buono 2026-2027, componente ‘Buono Scuola’: 12.740.000 euro, destinatari studenti residenti in Lombardia, iscritti e che frequentano corsi presso le scuole paritarie e statali che applicano una retta di iscrizione e frequenza.
- Dote scuola sostegno alunni disabili 2026-2027, componente ‘sostegno disabili’: 8.500.000 euro. Destinatari studenti disabili, residenti in Lombardia, che frequentano scuole paritarie con sede in Lombardia.
- Dote scuola materiale didattico 2027-2028. Componente ‘Materiale Didattico’: 7.007.000 euro per integrazione al reddito delle famiglie di studenti con Isee non superiore a 15.748,78 euro. Destinatari: studenti, residenti in Lombardia, iscritti e che frequentano corsi di istruzione presso scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, o che frequentano percorsi formativi presso le istituzioni formative accreditate alla IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) in Lombardia.
- Dote Merito 2025-2026. Componente ‘Merito’: 910.000 euro. Destinatari: studenti, residenti in Lombardia, degli ultimi anni del Sistema di Istruzione e di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che raggiungono risultati di eccellenza. Sostegno alle scuole dell’infanzia paritarie, non comunali.
Strumenti tecnologici all’avanguardia e intelligenza artificiale
Oltre ai finanziamenti previsti dalla ‘Dote Scuola’, a sostegno delle scuole dell’infanzia paritarie non comunali, senza scopo di lucro, previsti contributi per il 2025 pari a 12 milioni di euro e, per il 2026, a 10 milioni di euro. “Altro tema chiave su cui puntiamo – proseguono Fontana e Tironi – è l’introduzione di strumenti tecnologici all’avanguardia nella didattica. In tema di intelligenza artificiale, abbiamo realizzato, grazie a un team di esperti, una serie di linee guida per favorire un uso etico e consapevole di queste tecnologie nella scuola. Vogliamo infatti sfruttare tutte le potenzialità delle soluzioni più innovative presenti nella nostra società guidando il cambiamento in atto e non subendolo come meri soggetti passivi. Solo nel quadro di una visione che mette l’innovazione a servizio dell’uomo, infatti, la tecnologia può dare i risultati migliori”.
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