Doveroso relazionare l’azione inquirente della Magistratura.
ANSA riporta “Accertamenti che si concentrano su un “altro oscuro capitolo della gestione urbanistica negli uffici del Comune di Milano”, quello che riguarda due aree del “centro storico”. Un’intercettazione in cui un’architetta riporta l’idea dell’attuale presidente della Commissione paesaggio: fare i palazzi più bassi e poi alzarli una volta ottenuta la cosiddetta Salva Milano. E ancora la stessa commissione che viene gestita come “un organo” indispensabile per “garantire l’approvazione” di pratiche edili di progettisti e imprese di una cerchia ristretta.
Sono nuovi dettagli riportati negli atti allegati alla richiesta e all’ordinanza che hanno portato, il 5 marzo, ai domiciliari l’ex dirigente comunale Giovanni Oggioni, presunto “grande manovratore” del “sistema” di “speculazione edilizia selvaggia” a favore degli interessi dei costruttori. Di fronte alle accuse di corruzione, depistaggio e falso e davanti al gip Mattia Fiorentini, ha scelto di non rispondere, in attesa di studiare le carte e semmai presentare una memoria o dichiarazioni. Sicuramente, poi, come ha spiegato l’avvocato Giovanni Brambilla Pisoni, farà istanza al giudice di revoca della misura. Si dichiara “estraneo a questi discorsi, come configurati dai pm”, ha chiarito il difensore. “Quella sul ‘sistema’ – ha aggiunto – è una dichiarazione dei pm che, ovviamente, non viene per nulla condivisa”. E lui “non sta bene, è molto depresso”.
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