Martedì 18 marzo alle ore 18, Anacleto CAMARDA, Presidente del Comitato PASTEUR (attivo da un paio d’anni nella segnalazione e nella collaborazione con le autorità per la risoluzione dei problemi inerenti via dei Transiti, via Marco Aurelio, via Crespi, via Termopili, via Temperanza, via Giacosa e via Padova), e’ stato ricevuto dal Questore di Milano Dott. Bruno Megale nella splendida cornice del suo ufficio nella Caserma di Via Fatebenefratelli.
Nell’incontro Anacleto Camarda in un clima disteso e non eccessivamente formale ha presentato le maggiori problematiche di sicurezza del quartiere: “Signor Questore, la ringrazio innanzitutto per l’invito. Lei rappresenta, al momento, l’unica istituzione che ha deciso di ascoltare il grido di dolore della nostra comunità. Le situazioni da segnalare, Lei le conoscerà già, sono arcinote ma le faccio un breve elenco. In via dei transiti abbiamo bivacchi, risse, degrado a tutte le ore del giorno e della notte ad opera di sudamericani spesso ubriachi. Segnaliamo la presenza di locali che hanno la licenza per vendere frutta e verdura ma ai quali abbiamo sempre visto vendere montagne di birre e mai un casco di insalata. Locali che non sono a norma non avendo nemmeno la toilette.
Cosa che rende piazzetta Transiti un orinatoio a cielo aperto. Su quel tratto di via Padova adiacente a Parco Trotter, non penso ci sia nulla da dire, settimana scorsa si sono presi a sediate in mezzo alla strada, ma i cittadini hanno apprezzato la vostra celerità. In tempo zero erano presenti sul posto 3 volanti della polizia di Stato e tutti i colpevoli sono stati arrestati. Via Giacosa presenta una situazione incresciosa. E’ una piazza di spaccio a cielo aperto insieme alle vie limitrofe e vede la presenza di una discoteca abusiva chiusa e riaperta con altri nomi forse 40 volte. Ma una cosa fa arrabbiare più di tutti noi cittadini e rappresenta una delle tante vergogne di questa Amministrazione Comunale. Dopo tante proteste e sollecitazioni da parte di noi cittadini finalmente si sono apposti i cancelli per il trotterino (area giochi in via giacosa aderente al parco Trotter), ma questi cancelli non vengono mai chiusi ed il trotterino continua ad essere giorno e notte terra di nessuno o meglio di sbandati sotto effetto di stupefacenti. Un area ideata per i bambini e gli animali domestici e’ stata tolta alla comunità ed è diventata elemento di degrado”.
Il Dott. Bruno Megale che durante l’esposizione di Anacleto Camarda ha segnato alcuni appunti sul taccuino ha evidenziato la forte attività svolta nel quartiere dalla Polizia di Stato, recentemente potenziata anche grazie ad un progetto nazionale che ha visto l’invio di 600 nuovi poliziotti a Milano. Ha evidenziato però con amarezza, la situazione in cui i poliziotti sono costretti ad operare. Milano è una piazza di spaccio a cielo aperto, la violenza dilaga e spesso a perpetrarla sono minorenni.
La presenza di un gran numero di extracomunitari è un problema, non si tratta di razzismo ma di dati, il 90 per cento dei reati ad elevato allarme sociale viene commesso da loro. Il compito della polizia di Stato è reprimere i reati, con l’arresto quando necessario. Da questo punto di vista la Questura di Milano compie un lavoro efficace, ogni giorno a Milano vengono arrestate tra le 50 e le 60 persone. Il problema è che in carcere non ci rimane nessuno, attualmente per stare in carcere bisogna avere condanne per più di 4 anni, nessuno ci arriva anche con reati come spaccio, rapine, aggressioni che sono state fortemente depenalizzate. Poi in Italia abbiamo anche un istituto abbastanza bizzarro: “il reato continuato”.
L’incontro si è concluso con l’accordo su una collaborazione tra Questura e Comitato PASTEUR. Anacleto Camarda si è impegnato a pungolare la politica per una riforma della Giustizia e della gestione dell’immigrazione che possa evitare di rendere vano l’impegno quotidiano delle Forze dell’Ordine.
Il Dott. Bruno Megale ha fornito ad Anacleto Camarda il contatto del referente di zona della Polizia di Stato ed ha evidenziato come questo sia parte integrante del suo approccio alla sicurezza: “ho detto ai comandi sul territorio di prendere contatto con i comitati di zona. Di fare quando ce ne è bisogno anche delle riunioni aperte ai comitati. Nessuno come voi sa davvero quali sono i problemi di sicurezza dei quartieri. Noi da 200 anni siamo a disposizione dei cittadini, siamo qui per questo per garantire il servizio della sicurezza”.
Seguiremo con interesse cosa accadrà, intanto l’approccio del Dott. Megale di ascolto delle esigenze dei cittadini e’ una novità che vorremmo faccia scuola e venisse copiato anche dalle altre Istituzioni.

Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,