Anziano ucciso da cinghiale: rappresentante Lav lapidaria “Quel signore sapeva a cosa andava incontro”

Lombardia

Milano 31 Maggio – Nutria, pesce siluro, volpe, scoiattolo grigio, tartaruga d’acqua. Animali «vittime di pregiudizi», come li definisce la Lega Anti Vivisezione (Lav). Che ha allestito una mostra itinerante («Gli impresentabili»), con tappa pure a Brescia, da venerdì 29 maggio. Tra gli animali che rientrano nell’opera di sensibilizzazione della Lav c’è pure il cinghiale. Un animale che scava e danneggia i terreni agricoli. «In realtà – spiega la referente bresciana della Lav, Laura Amoruso – il cinghiale, se non ha i piccoli, non è pericoloso e non attacca». Inevitabile pensare a Severo Zatti, il 73enne ucciso settimana scorsa dalla carica di un cinghiale. Un animale che rovinava i campi della sua azienda agricola e che lui aveva tentato di abbattere con il fucile.

cinghiali lavVicinanza ai cinghiali

La domanda, quindi, è d’obbligo. Se può essere condivisibile l’attenzione per un cagnolino, uno scoiattolo o un vitello, non è esagerata la vostra sensibilità verso un cinghiale? «No, perché questi animali – risponde Massimo Vitturi, responsabile settore Fauna selvatica della Lav – sono vittime del mondo venatorio che li ha reintrodotti in zone dove non c’erano. Si tratta spesso di animali comprati nell’Est Europa perché più grandi….».

 Il pensionato ucciso: «Sapeva a cosa andava incontro»

Ammesso e non concesso, resta il fatto che il cinghiale, oltre che danneggiare i terreni, è pericoloso. Ricordare al responsabile Lav la storia del pensionato ucciso dal cinghiale sembra non servire. «Quel signore sapeva a cosa andava incontro. E’ come – risponde Vitturi – quando uno attraversa con il semaforo rosso». Poi un momento di esitazione. Si corregge. E dice: «Certo, mi dispiace che quel signore sia morto…».

Dai cinghiali alle volpi

Per la Lav anche «la volpe è un animale vittima dei pregiudizi». Però – è l’obiezione – se morde, può trasmettere la rabbia. «Sì, può portare la rabbia – sostiene Vitturi – ma la caccia è un sistema che contribuisce a diffondere l’epidemia». Potenzialmente, la volpe resta un animale pericoloso, no? «Anche le automobili lo sono – dice il responsabile Lav –. E che facciamo, le eliminiamo tutte?» Di certo, tra uccidere tutte le volpe e avviare un’opera di sensibilizzazione, c’è qualche differenza. (Corriere)