Milano 16 Giugno – Inventore delle pelli sintetiche per tamburi con l’applicazione del Mylar e fondatore della REMO Inc. U.S.A..
Figlio di Michele Benedetto Ernesto Belli di Alpignano (TO), emigrato nel 1912 negli U.S.A., e Desolina Vernasca , emigrata da Caminata di Carpaneto (PC), sin da bambino ha la passione del tamburo. A 11 anni entra come tamburino nella Banda musicale di Mishawaka. A 16 è già in viaggio attraverso gli Stati Uniti a suonare il jazz. Per tutta la vita rimarrà molto legato all’ambiente bandistico della Marching Band.
È Beat Generation.
A 19 anni è un batterista professionista affermato e molto apprezzato anche negli Studios. Stabilitosi a Los Angeles produce in orchestra colonne sonore per gli Universal Studios (una di queste “L’uomo dal braccio d’oro” con Frank Sinatra).
Nel 1952 prima a Hollywood e poi a Santa Monica Boulevard, insieme a Roy Harte, un ottimo batterista jazz, fonda Drum City. Il negozio presto diventa la Mecca per vari musicisti percussionisti e batteristi. Diventa un luogo dove puoi vedere jam session improvvisate e feste particolari, un luogo che ispira la creatività e l’innovazione. Avendo molti contatti con Hollywood, il negozio è frequentato da stars, le cose avvengono perché l’ambiente è creativo ed incoraggia facendo sì che le cose accadano. Remo racconta “Non importava chi eri, tutti si sentivano allo stesso livello e si divertivano. Frequentavano Drum City Gary Cooper, Marlon Brando Joe Schmoe, Jackie Cooper, Mickey Rooney, Bill Holden, Peggy Lee, Ralph Edwards, tutti batteristi. Nello stesso luogo potevi trovare tutti insieme Louie Bellson, Shelly Manne, Buddy Rich, Jack Sperling, Alvin Stoller e Lou Singer. Questo era davvero straordinario!”.
Nel 1955, è cofondatore con Walt Disney e altri 31 soci del parco di divertimenti Disneyland di Anaheim, a circa 30 km da Los Angeles. All’interno del Parco, nella ricostruzione della Città, è conservata la “Stanza dei 33”, la stanza dove si riunirono i 33 soci per firmare la costituzione della società.
In quegli anni, la DuPont produce un poliestere chiamato Mylar. Il materiale stuzzica le fantasie sonore di molti musicisti e produttori.
Remo, per fare un po’ di scena, ha l’idea di utilizzare quel materiale, applicando su una batteria delle pelli trasparenti graffettate sui comuni cerchi in legno utilizzati per le pelli d’animale. L’effetto sonoro è eccellente e quello scenografico superlativo.
Trova la formula chimica per il collante giusto e inventa il cerchio in alluminio per fissarci sopra stabilmente la pelle. È il 1957 quando deposita il brevetto e fonda la REMO Inc. Diventa famoso alla fine degli anni cinquanta con le mitiche pelli Weather King (Re del clima). L’innovazione risolve di colpo due grossi problemi: l’alto costo delle pelli, che diminuisce notevolmente, e la loro sensibilità alle variazioni climatiche, completamente eliminata.
Grazie alla lavorabilità del materiale, ottiene un’ottima qualità sonora.
Inizialmente produce solo le pelli Ambassador e le Diplomat. Il marketing è relativamente semplice: dà una pelle da provare a tutti gli amici batteristi che capitano in negozio, da Buddy Rich a Louie Bellson a tutti gli altri.
Il Rock’n’Roll, come lo conosciamo oggi, senza le pelli sintetiche non l’avrebbero mai potuto suonare.
Nel 1964 i Beatles esordiscono negli USA utilizzando le sue pelli. Grazie ai Beatles e a batteristi come Ringo Starr (affermò che “grazie a Remo è nato il rock”), che richiedono nuovi suoni, nascono nuovi tipi di pelli.
Più recentemente nascono le pelli Nuskyn, che hanno un feeling più naturale perché ricordano le pelli animali di capra, di mulo e di vacchetta.
Intorno agli anni ’70, brevetta l’Acousticon, un materiale più economico del legno ma altrettanto buono dal punto di vista del suono. Si tratta di un materiale ottenuto riducendo a minuscole fibre i trucioli e il legno di scarto delle segherie, poi reimpastati con acqua e resine naturali. L’impatto ambientale è minimo e la sua straordinarietà sta nel fatto che è un materiale molto adattabile a qualunque tipo di tamburo. Semplicemente variando le percentuali e le lavorazioni, possono essere riprodotti i suoni di vari tipi di legno.
In breve utilizzano le sue pelli e diventano suoi endorser musicisti come Phil Collis, Billy Cobham, Steve Gadd, Chad Smith, Mick Fleetwood, Ian Paice, Carl Palmer, Alessandra Belloni, Poncho Sancez, John Densmore, Buddy Rich, Louie Bellson e tantissimi altri tra cui anche l’italiano Gianni Branca.
Inizia così la produzione delle percussioni come congas, djembee, bongos e innumerevoli altre.
Dagli anni ’80, il Centro Ricerche Remo di Hollywood sviluppa il programma Health Rhythms, Ritmi per il Benessere Psicofisico, supportando gli studi e l’evoluzione della musicoterapia.
Sviluppa e incoraggia i Drums Circles anche coadiuvato da grandi musicisti come Arthur Hall. IDrums Circle, letteralmente “Tamburi posizionati in Circolo”, si svolgono in uno spazio possibilmente ampio. I partecipanti hanno tutti un tamburo o un’altra percussione e non è necessario che conoscano la musica né che siano musicisti. Al centro del circolo si posizionano uno o più Facilitators (letteralmente Facilitatori) i quali hanno il compito di facilitare l’attività sonora dando inizio al ritmo con la propria percussione e incoraggiando il trasporto del ritmo dei partecipanti. Via via il ritmo coinvolge sempre più i partecipanti. Non esistono limiti d’età, né di abilità o disabilità psicofisica e motoria, ognuno può fare ritmo come può. Così i Drums Circles diventano un rilassante divertimento e una terapia neurologica.
A Los Angeles, nella vecchia fabbrica si svolgo tutti i giorni Drums Circle, in particolare il sabato mattina e la domenica il Playground, lo spazio adibito, è gremito di famiglie con bimbi di ogni età.
Il 18 maggio 2012 nello Stadio di Santa Clarita (CA), grazie alla collaborazione e al coinvolgimento delle scuole, e coadiuvato da Poncho Sancez (percussionista), John Densmore (celebre batterista The Doors) raggiunge un altro record: organizza un megaDrums Circle, riunendo 11.000 persone tra ragazzi, genitori, insegnanti e altri e con i tamburi.
Nel frattempo diverse Università del mondo gli conferiscono e gli stanno conferendo la Laurea ad Honorem.
Nel 2009, partecipa all’Hot Spot of Invention organizzata dallo Smithsonian’s Lemelson Center: una rassegna degli inventori dedicata a Thomas A. Edison, Steve Jobs, Dr.Bradford Parkinson (che ha concepito e sviluppato il sistema GPS), Earl Bakken e Palmer Hermundslie (produttori di apparecchi medicali), Remo D. Belli (per l’innovazione tecnologica musicale e l’ideazione del Drums Circle come soluzione al benessere psicofisico) e altri non meno importanti.
Nel 2010, ritorna ad Alpignano per festeggiare il suo compleanno con la cugina Domenica Belli (l’ultima Belli rimasta in Italia) e i suoi familiari.
In quell’occasione imprime le sue impronte su una piastrella di cemento come quella che esiste a Hollywood.
Nei prossimi giorni, trascorrerà una breve vacanza, dal 19 al 23, ad Alpignano a casa della cugina Domenica (nella vecchia casa da cui partì il papà) e dei suoi familiari per festeggiare l’88esimo compleanno.
Domenica 21 giugno sarà a Giaveno (TO) che si sta preparando ad una festa d’accoglienza nella serata che inizierà alle 21.00; nel pomeriggio alle 17.00 imprimerà le impronte su una piastrella di cemento presso la Fondazione Pacchiotti che coglierà l’occasione per presentare il progetto “Accademia Musicale”.
Impiegato presso una nota multinazionale americana, ha avuto varie esperienze di dirigenza sia in campo professionale che in campo politico.
Scrive per Milanopost ed altre testate, soffermandosi soprattutto su Israele, Medio Oriente, Africa sahariana e subsahariana. Giornalista Freelance scrive più per passione che per professione.