Milano 17 Giugno – Sono le 11.46 e molti passeggeri sono sul treno che da Milano va verso Vigevano. Sono al corrente che è in corso uno sciopero e per come è stato annunciato da Trenord, i treni con arrivo previsto entro le 10 arriveranno a destinazione per il resto potrebbero presentarsi disagi. “L’andata è stata regolare e per il ritorno non era stata segnalata nessuna cancellazione o ritardo” racconta Manuela ancora basita per quanto è accaduto “Arriviamo ad Albairate/Vermezzo in fermata. Il treno non riparte. Attendiamo. Passano i minuti. Guardo fuori e una signora mi dice che non sarebbe ripartito, che ci scarica qui!!! Qui vuole dire che il macchinista in sciopero non prosegue!!! Tutti arrabbiati andiamo a sentire. Inveiscono contro capotreno e macchinista!!! Rispondono che la sala operativa aveva detto loro di fermare il treno qui. Sempre qui vuole dire una stazione in mezzo alla campagna senza beveraggi, gabinetto o mezzi che arrivino a Milano!!”.
I passeggeri, ancora attoniti per quanto stava capitando, chiamano i carabinieri ma anche loro possono poco. C’è lo sciopero quindi bisogna aspettare. “Non si può fare nulla tranne che aspettare il pullman delle 13.45! Chi ha un lavoro, figli, o impegni improrogabili ha aspettato le 13.45! Io sono arrivata a casa alle 15” prosegue Manuela e preannunciando denunce continua “Il diritto allo sciopero è sacrosanto ma fermare un treno e sequestrare persone in mezzo alla campagna è da denuncia, che comunque farò perchè bastava fermare il treno ad Abbiategrasso o San Cristoforo dove avremmo trovato mezzi per Milano o avvisare che non avrebbe completato il percorso, così non saremmo nemmeno saliti su questo”.
Manuela ci tiene a precisare che non vuole assolutamente mancare di rispetto alla categoria ma che come sempre ci si perde sui dettagli “Viva la ferrovia italiana!! Rispetto assoluto per il controllore ferito dai latinos”