DramaTram, un viaggio nel sogno di un tempo passato, a Milano

Cultura e spettacolo Vecchia Milano

Milano 1 Giugno – Chi non ha mai sognato di salire a bordo di una macchina del tempo e viaggiare in epoche lontane? Ora, grazie a DramaTram, possiamo assicurare che il sogno diventa realtà. Saliti su un tram in cui il tempo si è fermato al 1929, siamo accolti dalla sciura Camilla, nobildonna di inzio Novecento, e dal burbero bigliettaio Bruno, che a bordo del mitico 1503, simbolo della città, ci guidano alla scoperta di Milano, ora antica, ora moderna.

Camilla racconta che, dopo essere rimasta vedova, si sentiva molto sola, così ha deciso di viaggiare in tram, per stare a contatto con la gente: «Sapete – ci spiega – ai miei tempi non c’erano tutti questi smartphone a tenere compagnia, le persone sul tram interagivano, si raccontavano la giornatae gli ultimi pettegolezzi». Qui hadrama tram incontrato il bigliettaio Bruno, col quale ha instaurato un simpatico rapporto d’odio e amore, e insieme hanno visto la città trasformarsi.

Così, a partire dal Castello Sforzesco, i due milanesi doc ci svelano leggende e aneddoti sui luoghi più significativi del capoluogo lombardo. Narrano, ad esempio, la storia dell’Arco della Pace, che anticamente si chiamava Arco della Vittoria, voluto da Napoleone per commemorare la vittoria nella battaglia di Jena, e per unire idealmente Milano alla Francia. Con la caduta del Regno d’Italia l’arco fu terminato dagli Austriaci, cambiò nome in Arco della Pace, per esaltare il nuovo equilibrio tra le potenze europee, e i cavalli che trainano la vittoria alata furono riposizionati, in modo da dare le spalle a Parigi. E ancora, ci raccontano dell’Acquario Civico, ultimo ricordo dell’esposizione universale milanese del 1906, e delquartiere di Brera, oggi uno dei più in della città, un tempo quartiere bohémien per eccellenza e cuore della Milano a luci rosse.

Il giro in tram in compagnia di Bruno e Camilla dura più del previsto, di norma 90 minuti, a causa del traffico e di un incidente stradale, ma i due attori, costretti in buona parte ad improvvisare, sono da applausi. Si scende al capolinea del 23, in via Cantù, vicino a piazza Fontana.

A partire dal 4 giugno, ogni primo giovedì del mese, sono in programmna due rappresentazioni di Drama Tram. La prima si tiene alle ore 14 ed è in lingua inglese, pensata ad hoc per i tanti turisti che nei mesi di Expo, vogliono scoprire la città. La seconda, prende il via alle 15.30, ed è in italiano, dedicata agli amanti della città, o agli scettici, per i quali, forse, Milano ha ancora troppi segreti.
Il costo del biglietto intero è di 39 euro, per i ragazzi sotto i 14 anni è di 14 euro. Per info, scrivere una email.

Il progetto è curato da Milano Loves You, associazione culturale senza scopo di lucro, e da Dramatrà, nata dalla volontà di far riscoprire il passato di Milano, luoghi e personaggi dimenticati, divertendosi. Di seguito le 20 tappe del percorso:

Federica Fiorini (Mentelocale)