Milano 24 Giugno – I Carabinieri della Compagnia di Legnano, in collaborazione con quelli di Bergamo, Chiari (BS) e San Giovanni in Persiceto (BO), hanno concluso una complessa operazione che ha portato all’arresto di 8 persone, per il reato di detenzione illegale d’armi da guerra e di munizioni, e consentito di operare uno dei maggiori sequestri degli ultimi anni[1].
Le indagini, coordinate dalle Procure di Busto Arsizio, Bergamo e Brescia, sono state avviate a seguito dell’arresto di due insospettabili fratelli di Castano Primo (VA)[2] ed hanno consentito di accertare le responsabilità di un gruppo di collezionisti che detenevano illegalmente armi da taglio e da fuoco, in dotazione a forze armate e di polizia straniere.
Le armi in sequestro, alcune di notevole interesse storico e rilevante valore economico[3], sono tuttora al vaglio degli investigatori, per verificare se risultino legate ad episodi criminali passati, non ancora chiariti.
[1] Tra le armi sottoposte a sequestro: 6 mitragliatrici (Browning, MG, M60, Breda, Sokolov), 24 pistole mitragliatrici (UZI, Beretta M12, H&K MP5, Steyer, Sten), 74 fucili semiautomatici ed automatici (Kalashnikov AK47, Colt M16, FAL, Thompson), 76 pistole e revolver (Beretta, Colt, S&W, Tokarev), 126 baionette e pugnali, 23 sciabole; nonché oltre 100.000 munizioni di vario calibro.
[2] Nascondevano due “AK-47”, una mitraglietta “Skorpion” ed un mitragliatore “MAB”.
[3] Superiore ai due milioni di euro
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