Milano 26 Giugno – Vivere in centri urbani con un notevole caos automobilistico, rumori assordanti e continui giorno e notte, può mettere in pericolo la vita. Il frastuono prodotto dal traffico può aumentare il rischio di ictus e decessi e ridurre quindi l’aspettativa di vita. Lo rivela una ricerca della ‘London School of Hygiene & Tropical Medicine’ in partnership con l’Imperial College e il King’s College di Londra, che ha analizzato gli effetti sull’organismo dell’esposizione a lungo termine al rumore prodotto dal traffico. Il lavoro è stato pubblicato sull”European Heart Journal’.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 8,6 milioni di persone residenti a Londra tra il 2003 e il 2010 ed esaminato i livelli di rumore del traffico stradale nel corso della giornata (dalle 7 alle 23) e di notte (dalle 23 alle 7). Hanno in seguito verificato, nelle stesse zone prese in esame, i decessi e i ricoveri ospedalieri per gli adulti (over 25) e per gli anziani (over 75).
Ebbene, i decessi erano il 4% più alti tra gli adulti e gli anziani che vivevano in aree dove di giorno c’era rumore del traffico stradale che superava i 60 decibel (dB) rispetto alle aree con meno di 55 dB. Secondo i ricercatori, questo rischio maggiore nei residenti in aree più caotiche è dovuto ad un aumento della pressione sanguigna, dei disturbi del sonno e dello stress.
Sempre dalla ricerca è emerso che gli adulti che vivono in zone dove il traffico diurno è più rumoroso (più di 60 dB) hanno un 5% in più di probabilità (ma negli anziani si arriva a un 9%) di essere ricoverati in ospedale per un ictus rispetto a coloro che vivono nelle aree più tranquille (meno di 55 dB).
Secondo l’autore principale del lavoro, Jaana Halonen, “il rumore prodotto dal traffico stradale è stato già associato a problemi di sonno e a un aumento della pressione sanguigna, ma il nostro studio è il primo nel Regno Unito che dimostra un legame con i decessi e gli ictus – osserva Halonen – I risultati suggeriscono che serve una maggiore attenzione alla riduzione del rumore del traffico, perché azioni di questo tipo possono essere utili per la nostra salute”. (Adnkronos)
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