Milano 30 Gtugno – E adesso che cosa succede ai campionati? Partiranno regolarmente o il via sarà dato dalla giustizia sportiva? Una risposta potremmo averla già oggi dopo l’incontro tra il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, e il procuratore federale Stefano Palazzi. L’appuntamento servirà a fare il punto della situazione sulle inchieste, ma soprattutto a fissare delle scadenze. Posto che la Serie A è sfiorata dalle inchieste e quindi non dovrebbe avere problemi a partire nel fine settimana 22-23 agosto, come da programmi, i problemi maggiori riguardano B e Lega Pro. È quasi certo che entrambi i campionati non cominceranno prima di settembre.
RIPESCAGGI – L’organico della A è completo, potrebbero esserci alcune squadre penalizzate, ma nessuna allo stato attuale rischia la retrocessione per responsabilità diretta. Diverso il discorso in B e in Lega Pro, dove già adesso sono out le società fallite: Parma e Monza. Gli emiliani proveranno fino all’ultimo a farsi ammettere almeno nella terza serie, i brianzoli sono nei dilettanti. Entro questa settimana la Figc pubblicherà il comunicato con i criteri di ripescaggio (si sa già che sono confermati quelli della passata stagione). Per sostituire il Parma ci si affiderà al comunicato in cui si parla di “vacanza di organico determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle licenze nazionali”: si pescherà in una speciale classifica ottenuta tenendo conto dei risultati dell’ultimo campionato (50%), della tradizione (25%) e della media spettatori (25%). In cima a questa classifica c’è il Brescia, che secondo calcoli non ufficiali sarebbe seguito da Ascoli, Varese, Lecce e Reggiana. Il Brescia è coinvolto però nell’inchiesta di Catania: al momento non ha tesserati indagati, ma se dovesse essere penalizzato anche di un punto non avrebbe diritto al ripescaggio (come l’Ascoli fallito nel 2014). Stessa cosa per il Varese, in caso di condanna dei suoi giocatori. Anche in questo caso l’iter non si annuncia breve. Il Catania, per la responsabilità diretta negli illeciti commessi da Pulvirenti, dovrebbe finire all’ultimo posto della classifica 2014-15: la carenza di organico sarebbe determinata da un provvedimento disciplinare e comporterebbe lo scivolamento nella classifica, con la riammissione dell’Entella, che ha perso il playout con il Modena. (La Gazzetta)
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