Milano 3 Giugno – La Grecia ha presentato ai creditori internazionali una proposta di accordo che dovrebbe consentire lo sblocco dei prestiti. Lo ha annunciato il premier greco Alexis Tsipras, all’indomani del vertice di Berlino tra Francia, Germania, Bce, Fmi e Commissione Ue. “Noi abbiamo sottoposto un progetto realistico per far uscire la Grecia dalla crisi – ha spiegato Tsipras ai giornalisti – Un progetto realistico la cui accettazione da parte delle istituzioni, dei creditori e dei nostri partner in Europa segnerà la fine dello scenario delle divisioni in Europa”. Il premier greco ha poi chiarito di non aspettarsi da loro “una proposta… la Grecia la presenta, ormai è chiaro che la decisione spetta ai leader politici europei“.
E comunque, fa sapere il portavoce del gruppo parlamentare di Syriza, Nikos Filis, il governo greco non accetterà ultimatum e non firmerà con i creditori internazionali alcun accordo che sia incompatibile con il suo programma antiausterity. “Se parliamo di un ultimatum che non è nel contesto del mandato popolare – ha affermato – è chiaro che il governo non può firmarlo e accettarlo”. Le dichiarazioni di Filis seguono quelle del ministro del Lavoro Panos Skourletis, secondo cui Atene non può fare ulteriori concessioni rispetto a quelle già fatte e i creditori devono assumersi le loro responsabilità. “Non c’è spazio per altri compromessi – ha avvertito – Stiamo aspettando che l’altra parte si assuma le proprie responsabilità”. Duro anche il commento del vice premier Yiannis Dragasakis, noto per i suoi toni concilianti. Parlando nel corso di un incontro politico ad Atene, ha detto: “Non cederemo al ricatto, non accetteremo ultimatum”.
A Berlino intanto la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese FrancoisHollande, il presidente della Bce Mario Draghi, il direttore dell’Fmi Christine Lagarde e il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker “hanno concordato che il lavoro deve continuare con vera intensità”. E’ quanto ha detto un portavoce del governo tedesco al termine del vertice di ieri sera, iniziato alle 21.30 e concluso intorno a mezzanotte. “I partecipanti ai colloqui – ha riferito – sono stati in stretto contatto negli ultimi giorni e vogliono che sia così anche nei prossimi, anche naturalmente con il governo greco”.
Di “progressi seri” fatti sul dossier greco ha parlato all’indomani del vertice il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici secondo il quale però resta ancora “della strada da fare”. “Queste discussioni cominciano a dare i loro frutti – ha detto Moscovici, in un’intervista alla radio France Inter – ci sono stati veri progressi nei colloqui. Ci sono basi solide per progredire, ma non ci siamo ancora e ci sono ancora degli sforzi da fare da entrambe le parti per arrivare” a un’intesa che permetta lo sblocco di una tranche da 7,2 miliardi di euro destinati ad Atene ed evitare il default. Dopo essersi augurato “ardentemente che la Grecia resti nella zona euro”, il responsabile di Bruxelles per gli affari economici e monetari ha chiarito che i progressi fatti riguardano “questioni concrete”, come l’Iva e la riforma della pubblicazione amministrazione, ma “il tempo stringe”. (Adnkronos)
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