Milano 6 Luglio – Scade domani il primo termine per manifestare il proprio interesse a partecipare al bando per la assegnazione di locali commerciali nei mezzanini delle metropolitane 1, 2 e 3.
Si tratta di una manifestazione di interesse al termine della quale i partecipanti potranno partecipare a un bando vero e proprio per l’assegnazione di un primo gruppo di locali.
È una vicenda che si trascina da anni, gestita malissimo da ATM. Questa società ha sognato di fare l’immobiliarista annunciando la trasformazione in grandi centri commerciali dei mezzanini del metrò e minacciando di non tenere in alcun conto gli inquilini pregressi. Ha spaventato e gettato nel panico poco più di un centinaio di piccole imprese familiari (edicole, bar, piccoli negozi) che hanno visto minacciate dall’oggi al domani le loro non floridissime aziende.
Per circa 2 anni le edicole (che sono sempre meno in città) e i bar hanno ingaggiato una vertenza con ATM e Comune, i quali erano convinti di ricavare chissà quale gettito da un bando senza prelazioni. Inutilmente l’opposizione e le associazioni di categoria hanno cercato di far notare l’assurdità di tale disegno: metà degli spazi sono sfitti, negli ultimi anni molte edicole e negozi hanno chiuso con introiti da affitti che sono passati da 7 a 4 milioni per ATM.
Alla fine però, per la minaccia di ricorsi, per le proteste sempre più forti degli esercenti e per la manifesta certezza di non poter allocare tutti gli spazi a nuovi, inesistenti inquilini, ATM si è convinta. Anche perché il Comune è sotto elezioni e il disegno è forse quello di tenere sulla corda gli operatori e poi, sotto elezioni, concedere i rinnovi dei contratti.
Né ATM, né l’Assessore competente Maran hanno però dimostrato di aver capito il valore sociale di piccole attività commerciali che fanno presidio in mezzanini sempre più affollati di abusivi e sempre più pericolosi per la presenza di delinquenti e accattoni.
Negli ultimi anni ATM anziché dedicarsi a lottare contro viaggiatori portoghesi e venditori abusivi ha cercato di ricattare economicamente i piccoli commercianti. Per questo ho chiesto da 5 mesi una commissione sull’argomento e intendo assolutamente vigilare sul bando.
Fabrizio De Pasquale Consigliere Comunale di Forza Italia
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.