Trovato l’accordo con l’Iran: non avrà (forse) l’atomica ma potrà finanziare il terrorismo.  

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Milano 15 Luglio – Mentre tutto il mondo saluta l’accordo raggiunto tra le grandi potenze occidentali e Teheran sul nucleare iraniano e viene accolto con sollievo da gran parte della comunità internazionale,  solo Israele, che conosce sicuramente meglio di Obama la situazione mediorientale, ha denunciato l’accordo, definendolo un  “errore storico”.

Secondo il presidente degli USA, invece, l’accordo sul nucleare iraniano dimostra l’efficacia della diplomazia, spiegando che “Questo accordo non si basa sulla fiducia. Esso si basa su controlli. Gli ispettori hanno accesso 24 ore su 24 ai principali impianti nucleari iraniani”, ha affermato l’inquilino della Casa Bianca durante una dichiarazione accompagnato dal suo vice, Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha anche messo la conferenza ha messo in guardia i repubblicani ch potrebbero pronunciarsi con un voto contrario all’accordo, avvertendo che avrebbe posto il veto.

In precedenza, il leader del gruppo repubblicano al Senato Mich McConnell ha avvertito Barack Obama che sarà molto difficile che il suo gruppo parlamentare accetti tale accordo con l’Iran

Al capogruppo repubblicano al Senato fa eco il presidente della Camera dei Rappresentanti, il repubblicano John Boehner, che martedì  ha denunciato accordo nucleare con l’Iran, e molti dei suoi colleghi parlamentari hanno promesso di fare di tutto per cercare di bloccarlo. L’accordo secondo i repubblicani,  “fornirà all’Iran molto denaro cancellando le sanzioni e darà al regime di Teheran il tempo  per raggiungere la soglia di capacità di produrre una bomba nucleare, senza barare. Invece di fermare la diffusione delle armi nucleari in Medio Oriente, questo accordo probabilmente innescherà una corsa agli armamenti nucleari nel mondo”. Il Congresso non è riuscito ad approvare l’accordo, ma ha il potere di bloccare un elemento centrale del nuovo patto con l’Iran: la sospensione delle sanzioni degli Stati Uniti.

“Il primo obiettivo di un accordo con l’Iran per impedirgli di acquisire armi nucleari ma mettiamo seriamente in dubbio la determinazione dell’amministrazione di Obama di raggiungere questo obiettivo”, ha detto il senatore repubblicano John Tune. “L’accordo obbliga l’Iran a distruggere le centrifughe e non ne ferma la ricerca e lo sviluppo”, ha continuato.

Israele non è legato all’accordo dei 5+1 e Iran e ha la ferma volontà di difendersi, ha avvertito Benjamin Netanyahu. Il primo ministro israeliano considera l’accordo come un “errore storico”. In una dichiarazione, in merito all’ennesima sconfitta di Obama spacciata da grande risultato storico solo per motivi di carnagione e partito di appartenenza dalla stampa politicamente corretta, avvenuta durante l’incontro a Gerusalemme con il ministro degli esteri olandese Bert Koenders Netaniyahu ha detto:”Dai primi elementi che riceviamo, è già possibile dire che questo accordo è un errore storico per il mondo. Grazie a questo accordo, l’Iran riceverà centinaia di miliardi di dollari che le consentirà di espandere in Medio Oriente e a livello globale la sua macchina del terrore e la sua aggressività” Il primo ministro israeliano, conducendo una campagna durata per mesi contro un accordo specifico sul nucleare iraniano, ha anche fortemente criticato il gruppo 5+1: “Non è possibile impedire un accordo in cui i negoziatori sono disposti a fare ulteriori concessioni a chi grida “morte agli Stati Uniti”  facendo riferimento alle manifestazioni anti-americane ch avvengono  in Iran e che sono organizzate dal regime teocratico degli ayatollah. “Uno degli elementi peggiori della situazione attuale è che l’accordo che più colpisce l’esistenza di Israele è stato firmato in totale assenza di Israele”,  lamenta Isaac Herzog, il Capo dell’opposizione israeliana.

L’opposizione iraniana in esilio si rammarica che occidentale non abbia mostrato più fermezza. Il presidente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI opposizione in esilio), Maryam Rajavi, ha reagito martedì all’accordo raggiunto tra le grandi potenze e l’Iran rammaricandosi che Teheran possa continuare ad arricchire l’uranio. “Se i 5+1  (USA, Russia, Francia, Gran Bretagna, Cina e Germania) avessero adottato la via della fermezza, il regime iraniano non avrebbe avuto altra scelta che procedere con un calo totale e un definitivo abbandono della corsa agli armamenti nucleari”, ha detto in una dichiarazione, “In particolare, avrebbe cessato ogni arricchimento dell’uranio e avrebbe completamente messo fine ai suoi progetti di produzione di armi nucleari.

L’accordo può essere la “possibilità di aprire una nuova pagina nei rapporti tra i paesi della regione del Golfo. L’Iran potrebbe avere un ruolo  nella regione a condizione che riveda la sua politica e smetta di interferire negli affari interni di paesi come l’Iraq, la Siria, il Libano e lo Yemen”, ha detto un portavoce degli Emirati Arabi Uniti.

Dal canto suo Hassan Rouhani dichiara:”L’Iran non cercherà mai di avere un’arma nucleare e sono lieto che Allah abbia risposto alle preghiere degli iraniani. Tutti i nostri obiettivi sono stati raggiunti” definendo l’accordo “un punto di partenza per ripristinare la fiducia”

“D-o ha risposto alle preghiere del popolo iraniano”, esclama il presidente iraniano Hassan Rouhani, per il quale l’accordo apre “nuovi orizzonti”. “Ora che questa crisi, non necessaria, è risolta, l’Iran e le grandi potenze saranno in grado di concentrarsi su sfide comuni”.  A fare eco al presidente iraniano è il ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, che ha parlato di un “nuovo capitolo” nelle relazioni tra il suo paese e le grandi potenze.

Non potevano mancare le parole sterili e servili del capo della diplomazia masochistica europea che ha così commentato l’accordo con l’Iran: “E’una giornata storica ed un grande onore annunciare che abbiamo raggiunto un accordo sul nucleare iraniano. Abbiamo reso il mondo più sicuro. Questo non è solo un accordo, ma un buon accordo per tutte le parti”.

Certo inserire una clausola per il formale riconoscimento di Israele e l’abbandono di progetti di finanziamento del movimento terroristico di Hezbollah sarebbe stato troppo logico e avrebbe garantito la sicurezza e la pace con lo Stato Ebraico e nell’area mediorientale tutta ma nell’accordo, ricordiamolo, c’è la firma della Mogherini e di Obama e costoro che mai sapranno di pace e di guerra al terrorismo?

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