Milano 2 Maggio – La pista ciclabile di Viale Tunisia, contestata da più parti per le sue carenze strutturali che hanno causato numerosi feriti e per l’esoso costo (ben 800.000 euro che le sono valsi l’appellativo di “ciclabile d’oro”), è stata inaugurata senza che i cittadini fossero stati preventivamente avvisati, nella totale assenza anche degli esponenti della Giunta Pisapia.
Questo low profile è stato duramente criticato dal Presidente dell’Associazione Antimafia di cittadini e commercianti Asscomm Porta Venezia Luca Longo, che l’ha interpretato come una mancanza di volontà da parte della Giunta di ascoltare le ragioni dei cittadini.
Questo il comunicato stampa ufficiale diramato da Longo:
“Maran e Pisapia hanno aperto di nascosto la ciclabile d’oro per evitare le critiche da parte dei cittadini milanesi. Secondo noi Maran e Pisapia non hanno inaugurato la pista ciclabile di Viale Tunisia perché anche loro hanno preso contezza dell’inutilità e della pericolosità di questa struttura. Hanno aperto la pista ciclabile non casualmente alle ore 19, orario in cui i commercianti hanno chiuso i propri esercizi ed i cittadini sono a casa a preparare la cena.
Voglio ricordare a tutti che stiamo parlando di una pista ciclabile costata a noi contribuenti ben 800.000 euro diventando l’emblema dell’incapacità della Giunta Pisapia. E vorrei ricordare che alcuni cittadini che giustamente hanno chiesto un risarcimento danni per questa sciagurata scelta solo per aver fatto ciò sono stati denunciati da Maran e da Pisapia. Si avete capito bene: loro sbagliano e poi vogliono passare per vittime. Ma da questi attori politici ci si può aspettare davvero di tutto ed ormai non mi meraviglio più di nulla. Ribadiamo ancora una volta che secondo noi la pista è:
- Inutile perché ne esiste una a pochi metri;
- Costosa perché i costi sono molto più alti della media europea;
- Pericolosa visto il numero di persone che già sono cadute sulla stessa”.
Laureato in Economia e management aziendale presso l’Università del Salento nel luglio 2011, laureato in Comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre 2013, redattore Milano Post dall’ottobre 2013.