Milano 16 Luglio – Nella seduta di ieri sera in Consiglio di Zona 2 – commenta Silvia Sardone, responsabile del dipartimento sicurezza e periferie di Forza Italia Lombardia e consigliere di zona 2 – la sinistra ha incredibilmente deciso, in una mozione che prevede il superamento dell’esperienza del campo rom di Via Idro, di votare un emendamento, a firma Sel e Sinistra per Pisapia e votato anche dal Pd, che prevede di far accedere alcuni nuclei famigliari rom del campo, in via prioritaria, agli appartamenti del privato sociale.
Una decisione francamente vergognosa che delinea in maniera chiara quali siano le priorità per la sinistra. La chiusura del campo rom di Via Idro è solo una mossa propagandistica che, nei fatti, nasconde questo trattamento di favore per i rom in uscita dal campo.
Vengono in questo modo favoriti i rom rispetto agli anziani, alle giovani coppie, ai disabili decretando di fatto una corsia privilegiata per queste persone che, di sicuro, non hanno fatto nulla per meritarsela.
Parliamo di un campo rom dove i delinquenti sono tantissimi e noto alle cronache per sparatorie, risse, faide tra famiglie, furti, aggressioni e scippi.
Per 4 anni la sinistra ha minimizzato i problemi del campo e non ha ascoltato le giuste lamentele degli abitanti dei quartieri Crescenzago, Adriano e Via Padova. Ora a un anno dalle elezioni si sveglia e lancia la novità della chiusura del campo ma poi quando ci si addentra negli aspetti tecnici del superamento dell’insediamento ecco spuntare emendamenti francamente indegni. In una comunicazione esposta dal Presidente del Consiglio di zona è stato inoltre chiarito che i rom in uscita saranno supportati, nella ricerca di un luogo in cui abitare, dall’Ufficio Nomadi del Comune che metterà a disposizione soluzioni di integrazioni e anche appartamenti del terzo settore convenzionati con l’amministrazione e il Centro per l’autonomia abitativa.
La maggioranza deve spiegare perchè i rom debbano avere una via prioritaria rispetto agli italiani. Siamo stanchi di questa sinistra che prevede sempre maggior attenzione a immigrati e rom.
A questo punto chiediamo un atto di chiarezza alla maggioranza, il pugno duro di Granelli si scontra clamorosamente con questa manovra assistenzialista e di favore con la via prioritaria di accesso agli appartamenti.
La sensazione sempre più evidente è che i milanesi siano penalizzati rispetto alle minoranze e siano i veri svantaggiati.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845