Regione Lombardia facilita l’assegnazione di case popolari ai padri divorziati

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Milano 16 Luglio – “A un anno dall’approvazione di una legge regionale ad hoc, Regione Lombardia torna ad occuparsi di tutela dei padri separati con l’approvazione da parte della giunta regionale di una delibera che modifica i criteri generali per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Così il Sottosegretario di Regione Lombardia con delega ad ALER Milano, Giulio Gallera, ha dichiarato in merito all’approvazione della DGR sull’assegnazione di alloggi Erp a genitori divorziati.gallera

“Con questa delibera – ha spiegato Gallera – Regione Lombardia dà un’altra risposta forte e concreta alle gravi difficoltà economiche che incontrano i padri separati. Si tratta di un ulteriore passo per tutelare chi, dall’oggi al domani, in caso di separazioni si ritrova senza casa, a pagare alimenti e molto spesso anche un mutuo per la casa in cui continueranno a vivere figli e genitore affidatario. Per tentare di superare queste difficoltà, abbiamo introdotto alcune novità che permetteranno per esempio ai padri separati e divorziati di presentare domanda di alloggio popolare in deroga alle graduatorie, anche se titolari del diritto di proprietà sulla casa in cui vivono i figli”.

Tra le altre novità introdotte dalla delibera: non considerare quale causa di decadenza dall’assegnazione la proprietà dell’alloggio in cui risiedono i figli; l’introduzione, ai fini della formazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Erp di un punteggio equivalente a quello riconosciuto a seguito di provvedimento di sfratto; l’esclusione, nella determinazione dell’ISEE-ERP delle somme versate a titolo di mantenimento dei figli, nonché del valore patrimoniale dell’alloggio di proprietà in cui vivono i figli; l’introduzione di una categoria ad hoc, per i soggetti separati legalmente o divorziati aventi esigenze di alloggio temporaneo di concerto con le iniziative della DG Famiglia a supporto degli stessi soggetti.

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