Milano 21 Luglio – Nel primo semestre del 2015 forte balzo della quota di pensioni di anzianità/anticipate erogate dall’Inps. Lo segnala l’istituto, in base alla rilevazione effettuata al 2 luglio 2015 nel ‘Monitoraggio flussi pensionamento – decorrenti’. Un consistente incremento del peso della componente anzianità/anticipate si osserva sia nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, nel quale la percentuale sul totale delle decorrenti passa dal 22% del 2014 al 34% del 2015, sia nelle gestioni dei lavoratori autonomi, dove tale percentuale passa dal 17% al 25%.
“L’incremento rilevato – spiega l’Inps – dipende essenzialmente dalla nuova normativa introdotta con la legge 214/2011 che, come noto, ha causato un blocco dei pensionamenti di anzianità incrementando notevolmente i requisiti contributivi per il diritto alla pensione anticipata, e in seguito alla quale, pertanto, solo ora un numero consistente di soggetti ha potuto raggiungere la maggiore anzianità richiesta per questo tipo di trattamento”. Per quanto riguarda le donne, infine, l’isituto segnala un notevole incremento dei trattamenti di anzianità.
Dalla rilevazione effettuata dall’Inps al 2 luglio 2015, relativa alle pensioni con decorrenza nell’anno 2014 e nei primi due trimestri del 2015, risultano liquidati nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti 256.580 trattamenti con decorrenza 2014 e 140.106 con decorrenza nel primo semestre 2015.
Per quanto riguarda il complesso delle gestioni dei lavoratori autonomi, sono state liquidate, rispettivamente, 164.309 pensioni con decorrenza 2014 e 86.716 con decorrenza nel primo semestre 2015. Si registrano, inoltre, 48.946 assegni e pensioni sociali liquidati con decorrenza nel 2014 e 24.287 con decorrenza nel 2015. (Adnkronos)
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