BIT 2015. PAROLINI: “IMPORTANTE ANTEPRIMA DI EXPO”

Lombardia

Milano 13 Febbraio –  “Voglio dare il benvenuto di Regione Lombardia alle delegazioni straniere presenti, da parte del presidente Maroni e insieme, idealmente, da parte di tutti i Lombardi. Tra 78 giorni i vostri Paesi saranno accolti ufficialmente, a poche centinaia di metri da qui, nel sito di Expo. L’incontro di oggi è una sorta di ‘anteprima’ di questo grande momento di incontro e di condivisione, che Expo rappresenterà da maggio a ottobre di quest’anno“. Lo ha detto l’assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini, intervenendo, su delega del presidente della Regione Roberto Maroni, alla cerimonia di inaugurazione della Borsa internazionale del turismo (Bit) 2015, questa mattina, alla Fiera di Rho (Milano).

Questi giorni – ha aggiunto l’assessore – saranno per voi l’occasione di conoscere unparolini territorio, la Lombardia, e, in senso più ampio, tutta l’Italia, che ha delle risorse turistiche di grande bellezza e, soprattutto, di toccare con mano ciò che in primo luogo caratterizza la nostra regione e il nostro Paese, valori ‘immateriali’, ma molto concreti, come il fattore umano e la capacità di ospitalità e di accoglienza. Ogni anno arrivano infatti quasi 14 milioni di turisti per 34 milioni di presenze(dati Istat 2013): di questi, oltre la metà sono turisti stranieri“.

L’Italia – ha sottolineato l’esponente della Giunta Maroni – è la meta più desiderata del mondo. Il marchio ‘Italia’ e il marchio ‘made in Italy’ sono molto forti a livello mondiale. Nelle ricerche in ambito turistico siamo il paese più ‘cliccato’ su Google, dopo gli Stati Uniti e la Cina. Del resto è un Paese dalla straordinaria ricchezza artistica, culturale e paesaggistica: un luogo unico al mondo, che detiene, tra gli altri record, quello del maggior numero di siti Unesco (50)”.

Bit – ha concluso Parolini – è in questo senso un’occasione fondamentale, un momento privilegiato dell’anno, in cui la nostra offerta si presenta sul mercato internazionale. Lo fa attraverso uno strumento per certi versi ‘tradizionale’, come la fiera, che però quest’anno è stato sviluppato con un approccio fortemente innovativo rispetto al passato“.