Milano 4 Giugno – E’ incredibile l’inconcludenza di questa Giunta. Con la bella stagione, puntuale come il Natale, arriva la questione della “movida”. Una città attrattiva e dinamica deve averla, ma i residenti devono essere protetti da degrado, molestie e maleducati.
Ieri davanti ai comitati dei residenti delle zone della movida la Giunta si è presentata a mani vuote. Hanno rintuzzato le proteste dei residenti dicendo che i giornali stranieri parlano bene di Milano e quindi tutto va bene. Dunque chi vive in certe zone dovrebbeabituarsi agli orinatoi all’ aperto, ai vetri rotti, alle auto che bloccano i passi carrai!
Fatto sta che esattamente un anno dopo la presentazione in Consiglio di una Delibera, la 162, che doveva affrontare la materia, nessun provvedimento è stato preso.
Una vera e propria presa in giro per quei cittadini che, per senso civico si rivolgono alle istituzioni.
Forza Italia presenterà presto un dossier sugli effetti perversi della movida alle Colonne di San Lorenzo, in Darsena e a Sant’Agostino: strade trasformate in orinatoi, vetri, suk a cielo aperto da parte di venditori abusivi, bonghi e ragazzini ubriachi, molestie per i residenti.
Molto diversa la situazione all’Arco della Pace dove la presenza di esercenti responsabili e gli accordi in corso di realizzazione con Consiglio di Zona 1 garantiscono maggiore controllo e rispetto delle regole.
Eppure non c’è da inventare nulla.
Non c’è bisogno di nuove grida manzoniane servono solo più controlli.
Ribadiamo le 3 proposte avanzate da Forza Italia .
1 – Emettere una ordinanza per chiudere i “frigomarket”, negozietti di pochi metri quadri gestiti da extracomunitari, alle ore 21 impedendo la vendita, spesso a minori, di bevande alcoliche a basso prezzo che determinano situazioni fuori controllo delle piazze.
2 – Aumentare il numero di Vigili che effettuano controlli e presidio anche in orari oltre le 24 per sequestrare la merce dei venditori abusivi e impedire bonghi e atti contro il patrimonio e il decoro. Se per chiudere Piazza Castello si possono mobilitare 120 uomini altrettanti possono essere utilizzati se c’è la volontà politica di agire contro movida selvaggia!
3 -Finanziare la convenzione tra Comune e ARPA per consentire maggiori controlli fonometrici per garantire rispetto delle regole da parte degli esercizi pubblici.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.