Milano 5 Settembre – La situazione del consumo di sostanze stupefacenti tra ragazzi, anche giovanissimi, a Milano è davvero allarmante. A peggiorare il tutto siti Internet che smerciano sostanze pericolosissime a prezzi molto contenuti. La Polizia postale non fa in tempo a chiuderne uno che ne aprono altri dieci. Il problema è che c’è domanda e quando c’è domanda c’è offerta. La droga con gli effetti più micidiali che si può trovare in Internet è la metilenediossipirovalerone (Mdpv): una polvere che nei casi più gravi può causare anche la morte.
Tante le iniziative che si sta pensando di mettere in campo per combattere questo fenomeno. Tra le più importanti, rilanciata in questi giorni sulle colonne del Corriere della Sera, la proposta di dotare gli uomini della security dei locali di telecamerine sulle cravatte in maniera da beccare gli spacciatori all’interno dei locali in flagranza di reato.
Seppur vero che nei bagni dei locali girano coca e pasticche, però è all’esterno che il commercio di queste sostanze si sta propagando in maniera preoccupante. La coca ormai non è più la droga dei ricchi. Si può acquistare anche un quartino di grammo a scarse 20 euro.
Ma quello che più deve far riflettere è la continua ricerca dello “sballo” da parte dei ragazzi. Gli adolescenti per raggiungere questo obiettivo ne hanno inventate di ogni, anche pericolosissime. C’è persino chi si cala l’alcol negli occhi usando i contenitori dei colliri o ci sono ragazze che imbevono di vodka gli assorbenti. E solo facendo un giro nella rete di queste pratiche se ne possono trovare a dozzine.
E’ evidente che questo è un grande problema educativo e sociale su cui soprattutto scuole e famiglie dovrebbero interrogarsi. Bisogna lanciare una forte campagna comunicativa, che con il linguaggio dei giovani, porti loro a comprendere che la vita è una cosa meravigliosa e che per divertirsi non hanno bisogno dello “sballo”.
Laureato in Economia e management aziendale presso l’Università del Salento nel luglio 2011, laureato in Comunicazione d’impresa, i media e le organizzazioni complesse presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nel settembre 2013, redattore Milano Post dall’ottobre 2013.