Sala ed il cinico classismo da radical chic
Immaginate la scena: Galleria Vittorio Emmanuele. Locale di altissimo lusso. Ai muri, carta da parati dipinta a mano. In giro l’onnipresente luccichio dell’oro e dell’ottone. L’atmosfera felpata. Le battute innocue da oratorio di alta classe di Fazio di sottofondo. Ai fornelli, forse, Cracco. Più probabilmente una brigata di aiuti cuoco che sognano le stelle. Michelin. […]
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