Ma che cosa voleva spiegare Palamara? Il significato delle sue “espressioni improprie”?
Indicare un personaggio con l’epiteto “merda” è solo una “espressione impropria” secondo il vangelo di Palamara. Si poteva dire cacca ad esempio, ma merda ha una valenza dispregiativa che, insomma, ci voleva. E il linguaggio triviale e tranchant delle intercettazioni probabilmente è solo un’abitudine “impropria”. Che sia “impropria” un’etica da maneggione, supponente, che presume di […]
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