Nella piazza Rossa non ho visto i militari, ma una parata di padri con le mani aperte «È il sangue di mio figlio ucciso»
“Questo è il sangue di mio figlio che hai ucciso” e apre le mani al prigioniero russo. Una calma di abbandono, di dolore, anche la rabbia non ha voce, anche la vita non ha senso. Il figlio Denis, 15 anni, è morto dopo essere stato colpito ad una gamba a Kharkiv, la città dell’Ucraina orientale nella regione storica […]
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