Kabobo oggi impara l’italiano e fa piccoli lavori in carcere. Ma come dimenticare?
Kabobo e quel piccone impugnato per uccidere, in una guerra immaginata, spinto da quelle “voci” che ossessivamente sentiva in testa e a cui doveva rispondere con l’urgenza di un disturbo mentale implacabile. “Queste voci mi dicevano – aveva tentato di spiegare ai periti – che la popolazione africana, la parte del nord anche loro stavano […]
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